ROMA/NEW YORK, 17 GIUGNO – Cordoglio anche all’ONU per la scomparsa del presidente di Fincantieri, l’ex Generale ed ex Comandante di UNIFIL Claudio Graziani, trovato morto nella sua casa di Roma dove si e’ tolto la vita nella notte con un colpo di pistola. Militare e servitore dello Stato arrivato ai piu’ alti vertici della Difesa, Graziano non avrebbe retto al dolore per la perdita della moglie: “Niente ha più senso”, ha lasciato scritto in un biglietto, esprimendo il senso di vuoto da quando nell’aprile 2023 la compagna di tanti anni era morta dopo una malattia.
“E’ con grande tristezza che apprendiamo della scomparsa del generale Graziano che e’ stato Comandante di UNIFIL dal 2007 al 2010”, ha commentato su X il corpo di caschi blu in servizio sotto le bandiere ONU nel Libano Meridionale. In Italia il mondo politico si e’ unito nel dolore per la perdita di “un servitore integerrimo dello Stato”, come lo ha ricordato “sconvolta” la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, di “un uomo generoso e leale” che metteva “sempre al servizio della Repubblica la sua competenza e la sua professionalità, doti dimostrate negli importanti ruoli di vertice”, ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, mentre al Palazzo di Vetro ha ricordato Graziano il Rappresentante Permanente italiano all’ONU Maurizio Massari: “Una persona perbene, esempio di statura morale e professionalita’, amico e costante interlocutore a Bruxelles quando ricopriva il ruolo di Presidente del Comitato Militare dell’Ue (European Union Military Committee)”.
Nato a Torino nel 1953, Graziano aveva partecipato a missioni Onu in Mozambico. Nel 2007 era stato nominato Force Commander della missione UNIFIL, nel 2011 Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, poi Capo di Stato Maggiore della Difesa. (@OnuItalia)
