ROMA, 25 MAGGIO – Dopo cinque mesi di stop, l’Italia torna a finanziare l’Unrwa. Un contributo di cinque milioni di Euro all’agenzia dell’Onu per i rifugiati palestinesi e’ stato annunciato dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel giorno in cui il Primo Ministro e Ministro degli Esteri e degli Emigrati dell’Autorità Palestinese, Mohammed Mustafa, è a Roma per incontrare sia lo stesso Tajani e poi la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Alla Farnesina Tajani ha annunciato anche che, dopo i primi due pacchetti di aiuti già stanziati per un totale di 20 milioni, il governo ha deciso un terzo pacchetto, proprio nell’ambito dell’iniziativa “Food for Gaza”, che passa da uno stanziamento iniziale di 20 a 30 milioni. Il ritorno del sostegno all’Unrwa e’ la mossa politicamente più rilevante: gli aiuti erano stati sospesi a gennaio in seguito alle rivelazioni di un’inchiesta israeliana secondo cui membri dell’agenzia sarebbero stati coinvolti nell’attacco di Hamas del 7 ottobre a Israele. La decisione di riaprire i rubinetti arriva alla luce del lavoro svolto dalla Commissione indipendente presieduta dall’ex Ministra francese Catherine Colonna e delle misure a tutela del principio di neutralità. Dei 5 milioni, due andranno a progetti in Cisgiordania e tre per i rifugiati in Libano, Siria e Giordania.
A Palazzo Chigi Mustafa è stato poi accolto con tutti gli onori: stretta di mano con la premier sulla soglia del palazzo, picchetto d’onore e bandiera palestinese sulla facciata
accanto al tricolore e a quella europea. In una nota diffusa dopo l’incontro durato un’ora, il governo italiano ha ribadito il sostegno a tutti gli sforzi in atto per un “cessate il fuoco sostenibile”, il rilascio di tutti gli ostaggi nelle mani di Hamas e un salto di qualità nell’assistenza umanitaria alla popolazione di Gaza. (@OnuItalia)