GINEVRA, 19 MARZO – La situazione in Ucraina è stata al centro del Dialogo interattivo con la Commissione d’Inchiesta internazionale indipendente delle Nazioni Unite nel quadro della 55ma sessione del Consiglio Diritti Umani.
Il Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite e le altre Organizzazioni Internazionali a Ginevra, Ambasciatore Vincenzo Grassi, che ha ringraziato la Commissione per il suo rapporto, sottolineando che esso fornisce ”nuove prove di violazioni del diritto internazionale dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario, così come dei crimini di guerra commessi dalle forze armate russe, tra cui attacchi contro civili, infrastrutture civili e beni culturali, nonché esecuzioni sommarie, torture, violenze sessuali e di genere, maltrattamenti di prigionieri di guerra e deportazioni di bambini”.
Egli ha aggiunto che l’Italia ”condanna con fermezza queste atrocità e resta impegnata per fare in modo che i responsabili siano assicurati alla giustizia, in linea con il diritto internazionale” e continua pertanto a ”sostenere le indagini del Procuratore della Corte Penale Internazionale, il lavoro della Commissione d’Inchiesta e altre iniziative per l’accertamento delle responsabilità”.
”Ribadiamo il costante sostegno dell’Italia all’Ucraina e al popolo ucraino, che lottano con coraggio per la propria libertà e resistono da oltre due anni all’invasione su larga scala illegale, ingiustificabile e immotivata della Russia, che costituisce una palese violazione della Carta delle Nazioni Unite”, ha detto Grassi.
”Una pace globale, giusta e duratura non può essere raggiunta senza il pieno rispetto della sovranità, dell’indipendenza e dell’integrità territoriale dell’Ucraina – ha concluso, e ha rinnovato l’appello dell’Italia alla Russia – affinché ponga immediatamente fine alla sua guerra di aggressione e ritiri completamente e senza condizioni le sue forze militari dal territorio internazionalmente riconosciuto dell’Ucraina”.