NEW YORK, 19 SETTEMBRE – In collaborazione con le Missioni Permanenti d’Italia e di Nigeria presso le Nazioni Unite a New York, il Partenariato Globale per l’Educazione (GPE), l’UNESCO e il Group of Friends for Education and Lifelong Learning, AVSI ha promosso un side event oggi all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York.
Il Vice Ministro degli esteri Edmondo Cirielli, rappresentanti dell’UNESCO, della Santa Sede, della Nigeria, dell’Etiopia, del Sud Sudan, della Sierra Leone, della Somalia e della Mauritania hanno discusso su come garantire l’accesso a un’educazione di qualità a tutti i bambini anche in contesti di conflitto, povertà, crisi, instabilità politica ed economica.
“Per colmare il divario educativo esistente e garantire il diritto all’istruzione per tutti, ogni 2 secondi un bambino dovrebbe iscriversi a scuola, da oggi al 2030: questo dimostra la portata della crisi educativa che stiamo affrontando”, ha sottolineato Stefania Giannini, vice direttrice generale dell’UNESCO per l’Educazione. Per questo “è tempo di spostare la nostra prospettiva sull’educazione da una spesa a un investimento strategico, che non solo trasforma le vite individuali, ma trasforma le società,” ha rimarcato Laura Frigenti, CEO di GPE e membro dell’Advisory Board di AVSI.
Il tutto con un’attenzione particolare al coinvolgimento delle nuove generazioni: sia Temilade Salami, GPE Youth Leader, che Mons. Caccia, Rappresentante Permanente della Santa Sede presso l’ONU, hanno riportato l’attenzione sul fatto che i giovani debbano essere ascoltati e coinvolti nei processi decisionali dall’inizio alla fine: altrimenti, come possono i policy maker offrire loro quello di cui davvero hanno bisogno? (@OnuItalia)