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Emergenza migranti in Italia: Onu, Ue attui meccanismi di solidarietà. Tajani, stabilizzare Sahel

ROMA, 14 SETTEMBRE – “Gli sforzi non possono essere fatti solo dai Paesi di primo arrivo, ma devono essere condivisi…questo è un problema dell’Ue e devono esserci meccanismi di solidarietà” : lo ha detto il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, intervenendo sull’emergenza migranti a Lampedusa. “Nel flusso ci sono rifugiati e persone che si muovono per ragioni economiche. Tutti devono vedere rispettati i propri diritti umani, ma c’è modo di distinguere lo status di rifugiato. In ogni caso, è essenziale che ci sia la solidarietà europea” ha aggiunto il capo dell’Onu.

Lampedusa

Anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha commentato la questione migranti. “O prendiamo il toro per le corna, o non ne usciamo…. Non basta nemmeno la sola Europa per affrontare un problema così enorme, che interessa non solo quasi l’intera Africa ma anche l’afflusso dalla rotta balcanica – spiega – Per questo abbiamo coinvolto le Nazioni Unite, il G20, abbiamo lavorato a una grande conferenza internazionale che deve essere l’avvio di un vero processo di stabilizzazione del Sahel“.

La situazione degli sbarchi dei migranti può “perfino peggiorare nei prossimi mesi”, ha aggiunto Tajani, intervistato dal Corriere della Sera. “E l’Italia, come hanno detto giustamente sia la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola che la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, deve essere aiutata a livello continentale. Non possiamo essere lasciati soli”. “Noi facciamo tutto quello che è umanamente possibile: i ministeri della Difesa, dell’Interno, il mio, sono al servizio e al lavoro per affrontare l’emergenza – ha proseguito  Tajani – ma l’instabilità della regione subsahariana è drammatica. L’accoglienza dei migranti irregolari pesa tutta sulle nostre spalle. Sono costi enormi”.

Antonio Tajani ANSA/CLAUDIO PERI

“Ho appena fatto convocare al ministero – racconta Tajani – gli ambasciatori di Guinea e Costa d’Avorio, Paesi da cui partono centinaia di migranti irregolari per l’Italia, e ho chiesto che ci sia un criterio più rigido per frenare le partenze, per accettare i rimpatri. Per evitare che queste persone affamate e disperate arrivino in Tunisia e salpino poi verso le nostre coste. E ancora – prosegue Tajani -, sono in continuo contatto con i miei omologhi di Algeria e Tunisia, che assicurano collaborazione, ma anche loro da soli non ce la fanno. Il piano Ue per la Tunisia lo affronteremo già a New York“.

OnuItalia
OnuItaliahttps://onuitalia.com
Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

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