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lunedì, Ottobre 7, 2024

Il Terzo Paradiso di Pistoletto sul prato dell’ONU per l’Assemblea Generale

NEW YORK, 13 SETTEMBRE – Michelangelo Pistoletto sara’ presente con una esposizione temporanea del suo Terzo Paradiso al Palazzo di Vetro in occasione del Mid-Term dell’Agenda 2030. L’opera site-specific, esposta fino al 28 settembre nel giardino nord del quartier generale dell’ONU accanto al Giardino delle Rose, è una rappresentazione del simbolo ideato nel 2003 da Pistoletto declinata attraverso i 17 Sustainable Development Goals dell’Agenda 2030.

Il Terzo Paradiso è un simbolo di creazione, di equilibrio tra le diversità, di sostenibilità.
È la fusione fra il primo e il secondo paradiso: il primo in cui gli esseri umani erano totalmente integrati nella natura e il secondo sviluppato dall’intelligenza umana, fino alle dimensioni globali raggiunte oggi con la scienza e la tecnologia. L’opera è composta da 36 piastrelle in gres porcellanato, ciascuna delle quali misura 120 x 120 centimetri.  I 17 obiettivi di sostenibilità sono ripetuti due volte e ogni volta, dopo l’obiettivo 17, è collocata un’ulteriore piastrella con il simbolo degli SDG Agenda 2030.

PistolettoPatrocinata dalla Rappresentanza Permanente d’Italia all’ONU, l’installazione temporanea è stata curata dallo Studio Legale Alessia Panella e da Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, in collaborazione con: Magazzino Italian Art, Alex Fremura, Shipping Services Italia Srl SB, Riccardo Fuochi e Federico Fuochi.

Il Terzo Paradiso dedicato ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Onu è stato realizzato per la prima e unica volta nel 2018 in occasione della mostra di Michelangelo Pistoletto al Palazzo Ducale di Mantova, curata da Peter Assmann, Fortunato D’Amico, Sergio Pajola, dal titolo “Da Cittadellarte alla civiltà dell’arte”.

Il Terzo Paradiso – spiega l’artista sulla sua pagina web – è un simbolo di creazione, di equilibrio tra le diversità, di sostenibilità. È la fusione fra il primo e il secondo paradiso. Il primo è quello in cui gli esseri umani erano totalmente integrati nella natura. Il secondo è il paradiso artificiale, sviluppato dall’intelligenza umana, fino alle dimensioni globali raggiunte oggi con la scienza e la tecnologia che genera, parallelamente agli effetti benefici, processi irreversibili di degrado e consunzione del mondo naturale. Il Terzo Paradiso è la terza fase dell’umanità, che si realizza nella connessione equilibrata tra l’artificio e la natura: uno stadio inedito della civiltà, indispensabile per assicurare al genere umano la propria sopravvivenza.

Il simbolo del Terzo Paradiso, riconfigurazione del segno matematico dell’infinito, è composto da tre cerchi consecutivi. I due cerchi esterni rappresentano tutte le diversità e le antinomie, tra cui natura e artificio. Quello centrale è la compenetrazione fra i cerchi opposti e rappresenta il grembo generativo della nuova umanità.

Pistoletto, nato a Biella nel 1933, e’ considerato uno dei precursori e protagonisti dell’Arte Povera con i suoi Oggetti in meno (1965-1966) e la celebre Venere degli stracci (1967). Negli anni Novanta ha fondato Cittadellarte a Biella, mettendo l’arte in relazione con diversi ambiti del tessuto sociale per ispirare e produrre una trasformazione responsabile della società. Ha ricevuto innumerevoli riconoscimenti internazionali, tra cui nel 2003 il Leone d’oro alla carriera alla Biennale di Venezia e nel 2007 il Premio della Fondazione Wolf per le Arti. Nel 2013 il Louvre di Parigi gli ha dedicato una personale nello stesso anno del Praemium Imperiale per la pittura. (@OnuItalia)

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Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

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