ROMA/SEOUL, 12 SETTEMBRE – Dopo 5 anni di servizio in Corea del Sud, il “collega e amico di lunga data” Federico Failla lascia il suo incarico a Emilia Gatto, un passato anche alla RP presso l’ONU di New York, nominata nuova Ambasciatrice d’Italia a Seoul.
“So che il momento politico è davvero propizio, abbiamo avuto da poco la visita del Ministro degli Esteri Park a Roma a luglio e si è appena tenuto, a margine del vertice G20 di New Delhi, un incontro bilaterale tra il Presidente Meloni e il Presidente Yoon. Ben presto, dopo una missione in programma a Seoul del nostro Ministro del Turismo, un’importante visita da parte italiana suggellerà in modo tangibile questo interesse a conoscersi meglio e ad aprire una rinnovata pagina ancora più intensa di relazioni”, ha dichiarato l’Ambasciatrice. Parole che rinnovano l’importanza strategica del Paese situato nella parte meridionale della penisola coreana, proprio nell’epicentro della nuova strategia di contenimento della Cina intrapresa dal blocco occidentale. La Corea è infatti partner fondamentale nella stabilizzazione della zona di influenza più calda del globo, che ospita una scheggia impazzita come la Corea del Nord e un gigante assertivo come la Cina, proiettata proprio sulla porzione di Mar Cinese dove affaccia la Corea del Sud. Senza dimenticare la membership della Corea in alcuni degli accordi di cooperazione economica e militare più importanti a livello regionale e globale, come il Quad+ o il G20.
Emilia Gatto entra in carriera diplomatica nel 1990 presso il Servizio Stampa e Informazione, passando poi alla Direzione Generale Affari Economici. Nel 1993 il primo incarico all’estero a Bangkok, poi nel 1996 passa direttamente al Consolato a Lilla. Rientra a Roma nel 2001 per prestare servizio alla Direzione Affari Economici e in seguito alla DG Cooperazione Economica e Finanziaria Multilaterale. Nel 2003 il trasferimento a Riad, poi due anni dopo passa alla Rappresentanza Permanente presso l’OCSE di Parigi. Di ritorno a Roma a capo dell’Ufficio VII della Direzione Generazione Cooperazione allo Sviluppo, nel 2013 si trasferisce alla Rappresentanza permanente presso l’ONU di New York, dove si occupa di diritti umani e del dossier della moratoria della pena di morte. Nel 2016 torna a Parigi, questa volta in veste di Console Generale, e nel 2021 viene scelta come Ambasciatrice a Niamey (Niger), dove rimane fino all’incarico in Corea, pilotando il rimpatrio di decine di connazionali e di alcuni cittadini stranieri dopo il colpo di stato. (@giorgiodelgallo)