GINEVRA, 6 LUGLIO – Il Rappresentante Permanente d’Italia presso l‘ONU a Ginevra, Ambasciatore Vincenzo Grassi, è intervenuto nell’ambito del Dialogo interattivo con il Consigliere Speciale del Segretario Generale dell’ONU per la Prevenzione del Genocidio, nel quadro della 53ma sessione del Consiglio Diritti Umani.
”Sulla base del suo consolidato impegno nella prevenzione del genocidio e di altri crimini atroci, l’Italia ribadisce il suo forte sostegno all’Ufficio del Consigliere Speciale delle Nazioni Unite per la Prevenzione del Genocidio, che esercita un ruolo chiave nel fornire un allarme precoce e nell’identificare i fattori di rischio”, ha detto Grassi aggiungendo che ”75 anni dopo l’adozione della Convenzione per la Prevenzione e la Repressione del Crimine di Genocidio, i crimini atroci restano una sfida persistente e pertanto è necessario intensificare gli sforzi per affrontarne le cause profonde e per migliorare le sinergie all’interno del sistema delle Nazioni Unite, tenendo conto delle connessioni tra pace, diritti umani e sviluppo sostenibile”.
L’Ambasciatore Grassi ha affermato inoltre che ”è fondamentale aumentare il coinvolgimento delle donne in questi sforzi, in linea con l’Agenda Donne, Pace e Sicurezza e con il suo obiettivo di promuovere la partecipazione delle donne nella prevenzione dei conflitti e nei processi di pace”. In questa ottica, ha sottolineato Grassi ”già nel 2017 l’Italia ha promosso l’istituzione della Rete delle donne mediatrici del Mediterraneo e lo scorso giugno ha co-ospitato e sostenuto il lancio da parte dell’Ufficio del Consigliere Speciale del Piano d’azione di Napoli ”Women in Communities”, volto a garantire che le donne contribuiscano a contrastare i discorsi di odio e a prevenire l’incitamento alla violenza che potrebbe sfociare in crimini atroci”.