ROMA, 12 GIUGNO – Il premio L’Oréal-UNESCO For Women in Science International Awards è stato assegnato a cinque scienziate e la cerimonia di premiazione dell’edizione 2023 si svolgerà il 15 giugno presso la sede dell’UNESCO a Parigi. Dal 1998 il premio consente a un gran numero di scienziate di veder riconosciuti il proprio lavoro, talento e profondo impegno in un campo ancora largamente dominato dagli uomini.
La cerimonia sarà anche l’occasione per celebrare i 25 anni del programma L’Oréal-UNESCO For Women in Science, che riconosce l’eccellenza scientifica delle ricercatrici a livello nazionale, regionale e internazionale, e che ha finora sostenuto più di 4.100 studiose provenienti da oltre 110 Paesi, ispirando le giovani generazioni di donne.
Le scienziate che saranno premiate per i loro progetti e per il contributo delle loro ricerche in fisica, matematica e informatica sono:
Prof. Suzana Nunes – Chimica
Prof. Anamaría Font – Fisica
Prof. Aviv Regev – Bioinformatica
Prof. Lidia Morawska – Scienze ambientali
Prof. Frances Kirwan – Matematica
Alexandra Palt, direttrice esecutiva della Fondazione L’Oréal, ha spiegato come il programma abbia contribuito a operare una vera trasformazione, elevando il profilo delle donne che rappresentano tutti i continenti e aprendo loro nuove strade in tutte le discipline.
Xing Qu, Vice Direttore Generale dell’UNESCO, ha sottolineato l’importanza della scienza e del ruolo dell’UNESCO, per cui l’uguaglianza di genere è una delle priorità globali: ”L’Oréal-UNESCO For Women in Science è un perfetto esempio di partnership che dà voce e visibilità all’eccezionale lavoro e alla ricerca di molte scienziate che affrontano le sfide del nostro secolo. Questa cerimonia onorerà donne di talento che eccellono in campi scientifici fondamentali per il nostro futuro”.
Intanto oggi a Milano si tiene sarà l’edizione di L’Oréal- UNESCO For Women in Science 2023 powered by StartupItalia: il premio internazionale che assegna ogni anno borse di studio in ambito scientifico a sei ricercatrici under 35. Con le ricercatrici candidate alla ventitreesima edizione del premio, si celebrerà l‘empowerment femminile attraverso i loro progetti di ricerca esplorando ambiti della scienza come la biochimica, la fisica, l’ingegneria biomeccanica e la chimica analitica. Fra le ospiti d’eccezione della giornata Ilaria Cinelli, ingegnere biomedico, esperta nella progettazione di missioni spaziali e membro dell’Aerospace Medical Association, l’archeologa Arianna Traviglia, capo del Centre for Cultural Heritage Technology dell’Istituto italiano di ricerca, ed Edwige Pezzulli, assegnista di ricerca all’Istituto nazionale di astrofisica e divulgatrice.
Un’occasione per conoscere nuovi progetti di ricerca,ma anche un momento di confronto su temi quali la carriera e il gender gap, problematiche ancora dominanti nel settore della ricerca, tanto nelle discipline STEM che in generale nelle materie a cavallo fra scienza e tecnologie.