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martedì, Ottobre 15, 2024

Fame Zero: Massari, una corsa a ostacoli ma l’Italia e’ tra ‘atleti’ piu’ allenati

ROMA/NEW YORK, 6 GIUGNO – In una corsa a ostacoli per le Nazioni Unite e per i suoi Stati membri in vista del raggiungimento dell’obiettivo 2 dell’Agenda 2030 – Fame Zero – l’Italia è indubbiamente fra gli “atleti” più allenati. Lo afferma l’Ambasciatore Maurizio Massari, Rappresentante Permanente dell’Italia all’ONU, in un articolo pubblicato sulla rivista Formiche.net.

Le prospettive non sono rosee: “L’obiettivo Zero Fame non è mai stato così lontano. Come possiamo eradicare la malnutrizione dal pianeta, quando mancano solo sette anni alla scadenza del 2030 e il livello di fame nel mondo non accenna a migliorare, anzi è tornato pari a quello del 2005?”, si e’ chiesto Massari elencando due momenti salienti dell’impegno italiano.

“Nel 2021, a Roma abbiamo ospitato il pre-Vertice sui sistemi alimentari dell’Onu. In quella occasione, tutti i governi e le parti interessate hanno dato un impulso globale alla trasformazione dei sistemi alimentari, con centinaia di impegni assunti. Ma l’attuazione degli impegni va monitorata. Per questo, il Segretario generale dell’Onu Guterres si è impegnato a convocare ogni due anni una riunione globale di valutazione per esaminare i progressi compiuti. Questo sarà lo “Stocktaking Moment” che ospiteremo a Roma tra pochi mesi. Cosa è cambiato a distanza di due anni?”.

Secondo l’Ambasciatore, il quadro globale è peggiorato per l’esacerbarsi di conflitti, la nascita di nuovi, e dei loro effetti tra cui le crisi alimentari, e a causa del deterioramento dei territori (siccità, disastri naturali, eccetera) legati al cambiamento climatico. Si pensi, nel primo caso, all’insicurezza alimentare (ed energetica, oltre all’inflazione) innescata dalla guerra di aggressione russa contro l’Ucraina, di cui i Paesi poveri e soprattutto l’Africa hanno pagato il prezzo più alto.

A fronte di statistiche drammatiche – nel 2022 almeno 258 milioni di persone in 58 Paesi ha sofferto di “insicurezza alimentare acuta”. 148 milioni di bambini al di sotto dei 5 anni sono stati colpiti da arresto della crescita lo scorso anno – lo Stocktaking Moment di Roma ha l’ambizione di essere l’ “acceleratore” a disposizione della comunità internazionale.

L’evento giunge in un momento cruciale, a soli 53 giorni dal Vertice ONU sugli SDG (New York, 18-19 settembre): “Non sfugge la sua importanza quale tappa intermedia per condurci a tale Vertice. Senza la sicurezza alimentare e la nutrizione per tutti, e senza il mantenimento della promessa Fame Zero, non possiamo realizzare nessuno degli altri obiettivi dell’Agenda 2030. Il fatto che questo importante appuntamento si svolga a Roma, conferma il ruolo-guida dell’Italia a livello globale sui temi della sicurezza alimentare, anche quale Paese ospite del Polo Agro-Alimentare delle Nazioni Unite (FAO, PAM e IFAD) e di Presidente del Gruppo di Amici della Sicurezza Alimentare e della Nutrizione all’Onu. Dalla nostra prospettiva, la sicurezza alimentare e lo Stocktaking Moment rivestono un’importanza particolare anche nel quadro dei rapporti e della solidarietà con il “Sud globale”, che l’Italia vuole rafforzare”. (@OnuItalia)

 

OnuItalia
OnuItaliahttps://onuitalia.com
Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

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