NEW YORK, 24 MAGGIO – Oltre 2,4 miliardi per il Corno d’Africa sono stati raccolti oggi in una conferenza ad alto livello co-organizzata dall’Italia all’Onu con l’obiettivo di far fronte a una situazione catastrofica in una regione chiave dove 32 milioni di persone sono alle prese con siccità e conflitti. Gli impegni sono stati assunti in occasione dell’evento a New York che ha visto tra gli sponsor, oltre all’Italia, Nazioni Unite, Qatar, Regno Unito e Stati Uniti, in collaborazione con i governi di Etiopia, Kenya e Somalia.
“Crisi su crisi stanno minacciando vite e mezzi di sussistenza di milioni di persone in tutto il Corno d’Africa. La siccità più lunga mai registrata, sfollamenti di massa dopo anni di conflitti, prezzi del cibo alle stelle. E ora, caos e combattimenti hanno travolto il Sudan, irradiando instabilità in tutta la regione”, ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, aprendo i lavori della Conferenza con un invito ad “agire ora per evitare che la crisi si trasformi in catastrofe”. Alle persone nel Corno d’Africa – ha aggiunto il capo delle Nazioni Unite – dobbiamo solidarietà, “ciò significa un’azione immediata per garantire la loro sopravvivenza, e significa anche un’azione sostenuta per aiutare le comunità ad adattarsi e costruire la resilienza al cambiamento climatico”. Guterres ha chiesto ai donatori e alla comunità internazionale di finanziare con urgenza i piani di risposta umanitaria del 2023 per la regione. Ad oggi, sono finanziati solo per il 20%, “e questo è inaccettabile”, ha detto ancora Guterres.
Il Vice Ministro Cirielli annuncia impegni di 70 milioni di Euro
Ha rappresentato in presenza l’Italia alla Conferenza il Vice Ministro degli Esteri Edmondo Cirielli: “Abbiamo portato a casa un risultato significativo non solo dal punto di vista umanitario, ma dai risvolti politici importanti”, ha detto al termine dei lavori, osservando che il Corno d’Africa “rappresenta un elemento centrale per la stabilita’ di tutta l’Africa centrale e settentrionale”. Nel suo intervento Cirielli ha annunciato un impegno da parte dell’Italia di 40 milioni di euro per i Piani di Risposta Umanitari dell’Onu a cui si aggiungono altri 30 milioni (per un totale di 70 milioni di Euro) per iniziative di sviluppo: “Si tratta di un significativo aumento del nostro impegno”, ha detto il Vice Ministro.
Un messaggio di saluto era stato mandato anche in video dal Ministro degli Esteri Antonio Tajani: “L’Africa è prioritaria per la nostra azione internazionale” ed “il Corno d’Africa, regione cruciale, è toccato da una serie di crisi senza precedenti con decine di milioni di persone bisognose di aiuti umanitari d’urgenza”.
Tajani ha sottolineato l’importanza di lavorare a iniziative “dagli effetti durevoli” in cui “anche le aziende italiane faranno la loro parte” lavorando sulla base di una “partnership paritaria con i Paesi africani, attraverso obiettivi condivisi e vantaggi reciproci”. Il capo della Farnesina ha poi annunciato che il governo Meloni “sta lavorando a un nuovo ‘Piano Mattei’ nell’ambito di un più ampio Piano Marshall europeo a sostegno di settori chiave, come agroindustria, transizione energetica, opportunità di lavoro, patrimonio culturale, investimenti negli obiettivi di buon governo e stato di diritto delle Nazioni Unite”. (@OnuItalia)