NEW YORK, 6 MARZO – Due giorni dopo la proiezione al Palazzo di Vetro del film italiano “sulle donne e per le donne” Tell It Like a Woman, ha preso il via oggi all’ONU la 67esima Commissione sullo Stato delle Donne (CSW), l’evento annuale secondo solo al segmento da alto livello dell’Assemblea Generale in settembre quanto a numero di partecipanti, convocato per affrontare le disuguaglianze, la violenza e la discriminazione che le donne continuano ad affrontare in
tutto il mondo.
Al ritmo attuale, secondo i dati dell’ONU, ci vorranno altri tre secoli per raggiungere l’uguaglianza di genere. Oggi circa 383 milioni di donne e ragazze vivono in condizioni di estrema povertà, anche a causa delle persistenti disuguaglianze. Una donna o una ragazza viene uccisa ogni 11 minuti da un membro della sua stessa famiglia.
All’ordine del giorno dei lavori, che si concluderanno il 17 marzo, sono quest’anno l’accesso limitato delle donne alla tecnologia, la sproporzionata violenza online, la sotto-rappresentazione e i pregiudizi di genere nelle industrie
tecnologiche. Ci sono infatti crescenti prove che la discriminazione, l’abuso e la misoginia che le donne affrontano nel mondo fisico si riflettono nel mondo virtuale. I membri della Commissione, istituita nel 1946, pochi giorni dopo le
riunioni inaugurali dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, per volontà dell’ex First Lady degli Stati Uniti Eleanor Roosevelt, discuteranno di innovazione e cambiamento tecnologico, nonché di istruzione nell’era digitale per raggiungere la parità di genere e l’emancipazione di tutte le donne, nel primo incontro non virtuale dall’inizio della pandemia da Covid.
In occasione della Commissione, l’Italia all’ONU organizza due eventi a margine, uno domani sull’educazione digitale e l’altro il 9 marzo su un tema tradizionalmente al centro dell’agenda della Farnesina: le campagne contro le mutilazioni genitali femminili e i matrimoni precoci e forzati. L’Italia, afferma la Rappresentanza Permanente all’Onu su Twitter, e’ impegnata a fare la sua parte per uno spazio digitale piu’ equo e sicuro e per l’empowerment delle donne ovunque nel mondo.
L’Italia partecipa alla CSW con una delegazione di alto livello guidata dalla ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Roccella e composta da membri del Parlamento, rappresentanti del dipartimento delle Pari Opportunità, del Ministero degli Esteri e i Giovani delegati italiani del United Nations Youth Programme. (@OnuItalia)