PARIGI, 8 FEBBRAIO – In seguito al disastroso terremoto che ha colpito una vasta area al confine tra Turchia e Siria, la Direttrice Generale dell’UNESCO, Audrey Azoulay, nell’esprimere le condoglianze alle famiglie delle vittime, ha affermato che l’organizzazione delle Nazioni Unite sta mobilitando i suoi esperti, in collaborazione con l’ICOMOS, per una prima valutazione dei danni ai siti del Patrimonio Mondiale.
Particolare preoccupazione desta la situazione della Città Antica di Aleppo, in Siria, già iscritta nella Lista del Patrimonio Mondiale in Pericolo, dove si registrano ingenti danni alla cittadella e il crollo della torre ovest delle mura.
In Turchia, nella città di Diyarbakir, sono collassati diversi edifici appartenenti al sito ‘Il paesaggio culturale della fortezza di Diyarbakir e dei giardini di Hevsel’, importante centro relativo ai periodi romano, sassanide, bizantino, islamico e ottomano.
Altri siti turchi inseriti nella Lista del Patrimonio Mondiale, come Göbekli Tepe, il Monte Nemrut e il Tumulo di Arslantepe, potrebbero essere stati danneggiati, ha concluso Azoulay assicurando: ”La nostra organizzazione fornirà ogni assistenza nell’ambito del suo mandato”.