DAVOS, 20 GENNAIO – ”Oggi siamo molto vicini al punto di svolta che renderà la catastrofe irreversibile”: le parole del segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres dal Forum economico mondiale di Davos accusano e condannano senza appello individui, istituzioni, nazioni per lo stato in cui versano l’ambiente e il clima el primo ventennio di questo secolo. Guterres è stato durissimo e non ha fatto sconti a nessuno: ”Stiamo flirtando con il disastro climatico – ha ammonito – Siamo sull’orlo di cambiamenti irreversibili che minerebbero il futuro del pianeta, anche perchè manca il senso di emergenza sul clima e abbiamo un solo pianeta da usare”.
”Le conseguenze saranno devastanti: diverse parti del nostro pianeta saranno inabitabili e per molti questa è una condanna a morte – ha continuato untando il dito: ”Oggi i produttori di combustibili fossili e i loro sostenitori continuano a correre per espandere la produzione, ben sapendo che il loro modello di business non è compatibile con la sopravvivenza umana. Questa follia appartiene alla fantascienza, eppure sappiamo che il crollo dell’ecosistema è un fatto scientifico”, ha aggiunto il segretario generale dell’Onu.
”Alcuni colossi petroliferi hanno spacciato una grande menzogna” sul riscaldamento globale, ha poi detto il capo del Palazzo di Vetro a pochi giorni di distanza dalla pubblicazione di uno studio su cosa sapeva di questo rischio la Exxon Mobil 40 anni fa. ”Alcuni produttori di combustibili fossili erano ben consapevoli negli anni 70 che il loro prodotto di punta avrebbe bruciato il pianeta – ha detto Guterres -. Ma come avvenuto per l’industria del tabacco, hanno ignorato gli ammonimenti della scienza”. Per Guterres, ”i responsabili devono essere perseguiti” come accaduto alle compagnie del tabacco: il segretario generale si riferiva ai 246 miliardi di dollari che i colossi del tabacco hanno accettato di pagare nel 1998 a 46 Stati americani in 25 anni, per coprire i costi sostenuti per curare gli ex fumatori.