ABU DHABI, 16 GENNAIO – I 168 Paesi dell’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (IRENA) hanno nominato il Direttore generale in carica Francesco La Camera per un secondo mandato di quattro anni. La Camera ricopre il ruolo dal 4 aprile 2019.
Prima di entrare in IRENA, l’esperto italiano e’ stato Direttore Generale per lo Sviluppo Sostenibile, l’Energia e il Clima presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Ha guidato i team negoziali dell’UE e dell’Italia alla COP 20 sul clima a Lima ed è stato a capo della delegazione italiana alle tre COP precedenti. Ha inoltre rappresentato l’Italia in molti forum internazionali, tra cui l’UE, l’UNECE, l’UNCSD, l’UN Environment e l’OCSE. Dal 2003 al 2010 ha insegnatoi Economia dell’ambiente e del territorio presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Roma Tre. La Camera si è laureato in Scienze politiche presso l’Università di Messina.
La 13a sessione dell’Assemblea si è conclusa oggi con altre decisioni per il futuro dell’Agenzia. I membri di IRENA hanno approvato la Strategia a medio termine (MTS) per i prossimi cinque anni. La nuova strategia per il periodo 2023-2027 definisce una nuova direzione incentrata su azioni urgenti e mirate, su una cooperazione internazionale senza precedenti e su una continua innovazione.
Sullo sfondo di una tempistica che si sta rapidamente riducendo per raggiungere gli obiettivi climatici e di sviluppo globali entro il 2030, questo MTS è l’ultimo ciclo quinquennale completo prima del 2030 che delinea il contributo dell’IRENA agli sforzi energetici globali concentrandosi sui cambiamenti sistemici nel settore dell’energia e non solo, con una maggiore attenzione all’accesso e all’uguaglianza, all’interazione tra le energie rinnovabili e la sicurezza energetica e la resilienza e un pilastro aggiuntivo sul lavoro a livello regionale e nazionale.
“Dobbiamo costruire un nuovo sistema energetico con gli strumenti e i sistemi del futuro, non del passato. Così come innoviamo per migliorare le tecnologie, dobbiamo innovare per reimmaginare la cooperazione internazionale per la nuova era energetica”, ha dichiarato La Camera.
Uno degli Stati fondatori dell’IRENA, l’Italia e’ stata rappresentata all’Assemblea dal Sottosegretario per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale, On. Giorgio Silli. “La crisi energetica senza precedenti che stiamo attraversando, innescata a livello globale dalla spietata aggressione russa contro l’Ucraina, ha dato impulso nell’ultimo anno a notevoli miglioramenti nell’utilizzo dell’energia e a una forte accelerazione nella transizione energetica in particolare in Europa”, ha dichiarato nel suo intervento, in cui ha confermato l’impegno dell’Italia a impegnarsi sul fronte delle energie rinnovabili che “creano sviluppo, occupazione e svolgono un ruolo cruciale nella transizione ecologica, ma soprattutto nel percorso verso la sicurezza e l’autonomia strategica in campo energetico”. (@OnuItalia)