ROMA, 2 GENNAIO – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato oggi il decreto legge recante “disposizioni urgenti per la gestione dei flussi migratori”,
il cosiddetto decreto ong, che stabilisce un nuovo codice di condotta sulle attività di
salvataggio in mare.
“E’ finita l’Italia che si accanisce con chi rispetta le regole e che fa finta di non vedere chi le vìola sistematicamente”, ha detto la premier Giorgia Meloni. Tra le regole del provvedimento c’è quella di dover chiedere subito un porto sicuro senza sostare ulteriormente in mare dopo un soccorso e di far formalizzare la richiesta di asilo da parte dei profughi già sulla nave, pena multe fino a 50mila euro e la confisca dell’imbarcazione. Il primo test e’ per la Geo Barents, nave di Medici Senza Frontiere e la prima imbarcazione di un’organizzazione umanitaria ad aver operato un salvataggio dopo l’approvazione del decreto.
Su richiesta del Centro di coordinamento dei soccorsi italiano, la Geo Barents ha prima portato a bordo 41 persone in difficoltà in acque internazionali al largo della Libia, poi ha effettuato un trasbordo da una nave mercantile di 44 persone, anche in questo caso su richiesta delle autorità italiane, che hanno poi assegnato il porto di Taranto per lo sbarco. “Riguardo alla necessità di chiedere di formalizzare la domanda di asilo alle persone a bordo della nave preferiamo vedere il testo finale del decreto per poterci esprimere e valutare il da farsi”, ha precisato Msf, che in caso di violazione della norma prevista dal nuovo decreto rischierebbe almeno la sanzione.
A parte di quella di Msf, le navi delle altre ong restano al momento nei porti di Italia e Spagna. Oltre alla Ocean Viking di Sos Mediterranée, ora ferma a Ravenna dopo aver sbarcato 113 migranti tra cui una donna con un bambino di 17 giorni e altre persone potrebbero necessitare di cure mediche speciali per le probabili violenze subite, ci sono la Rise Above di Mission Lifeline ad Augusta (stesso porto da cui da venerdì scorso è salpata la Geo Barents) e la Life Support di Emergency a Livorno. La Humanity 1 di Sos Humanity, la Louise Michel dell’omonima ong, la Open Arms, la Astral e la Sea Eye 4 di Sea
Eye sono in porti spagnoli. (@OnuItalia)