ROMA, 3 DICEMBRE – La guerra in Ucraina ha compromesso la sicurezza alimentare dei Paesi del Mediterraneo. Per questo promuoveremo iniziative che rafforzino i sistemi agricoli anche grazie al contributo della filiera agroalimentare italiana. Difendiamo la dieta mediterranea”, ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani nel sui intervento ai Dialoghi del mediterraneo in corso a Roma.
Tajani ha parlato nell’ambito di un tavolo speciale dedicato alla crisi alimentare globale che l’Italia ha co-presieduto con la Turchia per cercare soluzioni
operative alla situazione scaturita nella regione mediterranea a seguito del conflitto in Ucraina. Il dialogo si è svolto alla presenza di Ministri e Alti Rappresentanti di 15 Paesi mediterranei di 8 Organizzazioni Internazionali, tra cui il Direttore Generale della FAO e il Presidente dell’IFAD. Hanno partecipato anche i vertici delle principali associazioni italiane del settore agroalimentare: Filiera Italia, Federalimentare, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri e CIA.
Nel valorizzare e difendere la dieta mediterranea quale patrimonio comune ai paesi dell’area e concreta e sostenibile risposta alle sfide di sicurezza alimentare globale, il Ministro Tajani ha presentato nuove iniziative sviluppate insieme ai
partner nazionali e internazionali, per sostenere i sistemi agricoli dei Paesi del Mediterraneo e renderli più sostenibili, anche con ausilio di tecnologie di evoluzione assistita (TEA).
I rappresentanti della filiera agroalimentare italiana si sono dichiarati pronti a contribuire a queste iniziative con la loro esperienza, capacità e tecnologia. Presentati un pacchetto finanziario promosso dall’Italia a sostegno dei Paesi più colpiti, la formazione di un’alleanza per la ricerca e l’innovazione nel settore agro alimentare e l’avvio di una collaborazione operative tra città mediterranee sulle politiche locali del cibo. (@OnuItalia)