NEW YORK, 9 SETTEMBRE – L’Italia in qualita’ di presidente del Group of Friends all’ONU per la sicurezza alimentare e la nutrizione, ha convocato una nuova riunione del gruppo cui hanno partecipato oltre 70 Paesi.
L’evento, aperto dal saluto della Vice Segretaria Generale ONU, Amina Mohammed, ha visto interventi delle tre agenzie agro-alimentari delle Nazioni Unite (FAO, PAM e IFAD che hanno sede a Roma), del Comitato sulla Sicurezza Alimentare (CFS) e del Centro di coordinamento ONU per il Summit sui Sistemi Alimentari. Tra i panelist, Maximo Torero, Chief Economist alla FAO: nel suo intervento ha sottolineato che l’insicurezza alimentare non e’ aggravata solo dal; conflitto ijn Ucraina: altri fattori, tra cui il Covid, conflitti in altre parti del mondo, rallentamenti nell’economia e la varieta’ del clima sono ulteriori fattori che alimentano la crisi.
Scopo della riunione, in cui la Polonia ha aderito al Group of Friends quale suo nuovo membro, era di fare il punto, a una settimana dall’apertura della settimana di alto livello dell’Assemblea Generale ONU, sull’attuale emergenza alimentare a livello globale peggiorata dagli effetti della guerra ucraina, con conseguenze devastanti per le catene di fornitura e con i prezzi del cibo spinti da un’inflazione senza precedenti. Preoccupazione destano in particolare aree fragili come il Corno d’Africa e il Sahel, dove milioni sono ormai ridotti alla fame. Questi temi saranno fra le priorita’ piu’ urgenti dell’agenda dei leader mondiali che si riuniranno a New York dal 19 settembre prossimo.
“Grazie alla diplomazia multilaterale e ai buoni uffici del Segretario Generale ONU Guterres, abbiamo raggiunto il cruciale accordo di Istanbul sul grano, e nuove iniziative come la Global Alliance del G7, i corridoi di solidarieta’ UE, e la ‘Chiamata all’Azione per la Sicurezza alimentare globale'”, ha commentato l’Ambasciatore Maurizio Massari, Rappresentante Permanente d’Italia all’ONU.
Le maggiori sfide da affrontare focalizzate nella riunione, sono quelle di mantenere catene di fornitura alimentare aperte e di promuovere resilienza nelle catene del valore e dei sistemi alimentari, di stimolare investimenti per una transizione sostenibile mettendo al centro le popolazioni rurali e di accelerare sull’attuazione delle linee di azione dello UN Food Systems Summit e del Pre-Summit svolto a Roma nel 2021. (@OnuItalia)