8.9 C
New York
venerdì, Luglio 26, 2024

Hormuz: Italia assume comando operazione per libera navigazione nello Stretto

STRETTO DI HORMUZ,  16 LUGLIO – Il 6 luglio scorso, alla presenza degli Ambasciatori negli Emirati Arabi Uniti dei Paesi aderenti all’iniziativa European-led Maritime Awareness in the Strait of Hormuz – EMASOH, in particolare dell’Ambasciatore d’Italia Nicola Lener, si è svolta la cerimonia di cambio al vertice dell’Operazione AGENOR presenziata dal Operational Commander della missione, Vice Admiral Jacques Fayard. Al termine del suo mandato, il Contrammiraglio belga Tanguy Botman ha ceduto il comando al Contrammiraglio Stefano Costantino. A far da cornice all’evento una rappresentanza degli equipaggi di Nave Surcouf e Nave Fasan, entrambe ormeggiate presso il luogo della cerimonia, la Base Navale “Al Salam Camp”.

L’iniziativa EMASOH punta a garantire, dal gennaio 2020, la libertà di navigazione e il libero flusso del commercio globale nello Stretto di Hormuz, nel pieno rispetto delle leggi internazionali del mare. Attraverso la promozione di una cooperazione ad ampio spettro, i Paesi europei coinvolti nella missione multinazionale – Belgio, Danimarca, Francia, Grecia, Italia, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo e Germania – contribuisco alla sicurezza e alla stabilità della regione, focalizzandosi sulla prevenzione di incidenti ovvero di possibili crisi che potrebbero determinare significative ricadute a livello trans-regionale, non solo economiche, ma anche socio-politiche nell’ambito dell’articolato quadro dei rapporti internazionali.

In considerazione della strategicità dello Stretto di Hormuz, lo scopo della missione è quindi quello di rispondere all’esigenza di sicurezza dello spazio marittimo e sostenere la riduzione dell’escalation nella regione, caratteristica peculiare di AGENOR, basata sul dialogo e la cooperazione. Per tale scopo, le nazioni partecipanti all’operazione mettono a disposizione personale e assetti aero-navali in supporto diretto ovvero associato.

EMASOH e in particolare il CTF 474, per la prima volta a guida italiana, continuerà dunque a monitorare la situazione marittima nello Stretto di Hormuz e i suoi approcci in sinergia con le altre iniziative in atto nella regione, con l’obiettivo di contribuire alla sicurezza, alla stabilità e quindi alla prosperità in chiave trans-regionale in linea col concetto di Mediterraneo Allargato. (@OnuItalia)

OnuItalia
OnuItaliahttps://onuitalia.com
Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

Articoli Correlati

Rimani Connesso

4,527FansMi piace
7,156FollowerSegui

Ultimi Articoli