NIAMEY, 10 LUGLIO – Il Generale di Squadra Aerea Nicola Lanza De Cristoforis, numero due del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), ha effettuato una visita in Niger mirata ad assistere sul campo alle attività condotte nel territio dal personale della Missione Italiana di Supporto in Niger (MISIN), che dal 2018 opera con lo scopo di addestrare le Forze di Sicurezza e Difesa locali per colmare gli attuali gap capacitivi (c.d. capacity building).
Nell’ambito della visita, il 6 al 7 luglio, alla presenza di Emilia Gatto, Ambasciatrice italiana in Niger, e del Comandante della MISIN, Gen. B.A. Davide Cipelletti, il Generale Lanza De Cristoforis ha incontrato il Ministro della Difesa del Niger, Sig. Alkassoum Indattou. Con l’autorità politica nigerina hanno discusso del solido rapporto di amicizia e collaborazione tra Italia e Niger, auspicando una sempre più proficua cooperazione con il personale della MISIN, secondo le esigenze operative del paese ospitante.
Il Generale ha visitato alcune delle aree addestrative dove i Mobile Training Team italiani formano il personale nigerino, tra cui il Centre d’Instruction aux Techniques AéroPortées (CITAP) di Niamey.
La videoconferenza con il personale della MISIN che opera in Camp Aguelal, nel distretto di Arlit, ha dato al Vice Comandante del COVI la possibilità per un aggiornamento sulle operazioni di addestramento condotte dagli italiani e sulla situazione dei flussi migratori, particolarmente critici in quell’area desertica del centro-nord del Niger.
Nella giornata del 7 luglio, il Vice Comandante del COVI ha presieduto la cerimonia di passaggio di consegne al Comando della MISIN tra il Comandante uscente, Gen. B.A. Davide Cipelletti e il subentrante, Gen. Liberato Amadio. Nel suo intervento Lanza De Cristoforis ha reso merito a quanto fatto dal personale della missione, evidenziando il soddisfacimento di diverse necessità a suo tempo formulate dalle Forze di Sicurezza e di Polizia del Niger e confermato l’impegno della Difesa italiana per dare sempre maggiore concretezza e supporto alle istituzioni di sicurezza del Niger.
L’Ambasciatrice Gatto, nel ringraziare il Comandante cedente ha ricordato che, in un contesto di lotta globale al terrorismo, l’Italia (e in particolare la MISIN) svolge un ruolo fondamentale nel sostenere il popolo nigerino che si trova ad affrontare complesse sfide comuni all’intera regione del “Sahel”.
Le attività svolte in Teatro Operativo sono condotte sotto il coordinamento e secondo le direttive impartite dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), guidato dal Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo. Il COVI è l’Organo di Staff del Capo di Stato Maggiore della Difesa, deputato alla pianificazione, coordinazione e direzione delle Operazioni militari, delle esercitazioni interforze nazionali e multinazionali e delle attività a loro connesse.
Il Comando nasce come effetto della legge n. 25 del 18 febbraio 1997 di ristrutturazione dei vertici delle Forze Armate che pone il Capo di Stato Maggiore della Difesa in posizione sovraordinata rispetto ai Capi di Stato Maggiore delle Forze Armate, alle dirette dipendenze del Ministro della Difesa, quale responsabile dell’Organizzazione militare ed in particolare della pianificazione, della predisposizione e dell’impiego delle Forze Armate nel loro complesso.
Tale legge ha conferito al Capo di Stato Maggiore della Difesa, non più “primus inter pares”, il ruolo di guida dello strumento militare nel suo insieme, nella duplice veste di Capo di Stato Maggiore in quanto tale (CHOD) e di Comandante in Capo (CINC). Per l’esercizio di tali funzioni si avvale di due organismi paritetici: lo Stato Maggiore della Difesa (SMD) e il COVI. (@OnuItalia)