ROMA, 7 GIUGNO – Il 23 e 24 giugno si accenderanno a Roma i riflettori sulle ‘5 P’ dell‘Agenda 2030 dell’Onu: Pace, Persone, Prosperità, Pianeta e Partnership. La presentazione della seconda edizione della Conferenza nazionale sulla cooperazione allo sviluppo, CO-OPERA 2022, oggi alla Farnesina, sarà anche l’occasione di fare il punto sull’impegno di quanti in Italia lavorano per portare assistenza umanitaria nelle crisi ed emergenze globali, promuovere lo sviluppo sostenibile, rafforzare il ruolo delle comunità locali nei processi di cooperazione, garantire diritti e opportunità per le donne e i giovani nei Paesi a più basso reddito, e sostenere gli sforzi per la pace e la giustizia.
La conferenza è stata aperta dalla Vice Ministra degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Marina Sereni, cui hanno fatto seguito gli interventi del Direttore Generale per la Cooperazione allo Sviluppo, Fabio Cassese, e del Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, Luca Maestripieri.
”CO-OPERA sarà occasione fondamentale per far conoscere il lavoro portato avanti dal sistema della cooperazione italiana e momento di confronto tra tutti gli attori di sviluppo per definire le priorità di cooperazione ed affrontare insieme le sfide globali – ha sottolineato Sereni – Siamo tutti consapevoli che l’attuale guerra in Ucraina non ha cancellato altre crisi tuttora in corso nel mondo. Per questo è necessario tenere insieme nell’agenda politica tutti gli sforzi destinati ad affrontare queste emergenze. CO-OPERA rappresenta pertanto un momento per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica su queste tematiche che riguardano ognuno di noi. Contiamo sulla partecipazione di tutti, a partire dai media e dalle nuove generazioni”.
CO-OOPERA rappresenterà un importante momento di incontro e dialogo tra tutti i protagonisti del Sistema della Cooperazione Italiana sulle maggiori sfide globali e a dare la misura dell’importanza dell’evento sarà l’apertura dei lavori da arte del presidente Sergio Mattarella.
Oltre alle conferenze principali, la due giorni sarà caratterizzata dai ‘Coopera talk’, interventi rapidi e incisivi che apriranno e chiuderanno i panel principali, focalizzandosi su esperienze, idee e protagonisti più specifici. Diversi poi gli eventi a latere che spazieranno dal ruolo delle religioni nel raggiungimento dell’agenda 2030 all’impact financing, passando per la coerenza delle politiche di sviluppo e il ruolo del settore privato. La sera del 23 poi si apriranno le porte del Coopera village con uno spettacolo musicale nei giardini di Castel Sant’Angelo.
Cooperanti, volontari, esponenti delle università e del mondo imprenditoriale potranno affrontare con i massimi rappresentanti delle istituzioni italiane ed internazionali i principali temi d’attualità: dall’emergenza alimentare alla povertà, passando per guerre ed emergenza climatica, pandemie, diseguaglianze, e negazione dei diritti umani. nei due giorni di incontri, interverranno, tra gli altri, il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, il cardinale Segretario di stato Pietro Parolin, la Commissaria europea per le partnership internazionali, Jutta Urpilainen, la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, il ministro dell’economia e delle finanze, Daniele Franco.