POLLICA, 18 MAGGIO – Dieta Mediterranea alla ribalta nel salernitano con il Festival della Dieta Mediterranea: l’iniziativa presentata oggi al Mipaaf prevede un calendario semestrale di appuntamenti dal 26 maggio a Capaccio Paestum all’interno dell’EU Agrifood Week al 16 novembre a Pollica nel Cilento, il luogo simbolo dello stile di vita patrimonio dell’umanità, dove lo studioso americano Ancel Keys, negli anni ’50, teorizzò i suoi studi sul mangiar sano all’italiana salvaguardando l’ecosistema.
La Dieta Mediterranea e’ “un baluardo di pratiche agricole virtuose a tutela delle biodiversità autoctone e un asset strategico di grande sostegno alle filiere e eccellenze agroalimentari italiane”, ha sottolineato dal sottosegretario alle Politiche agricole, alimentari e forestali Gian Marco Centinaio. “Finalmente usciamo con una voce comune – ha sottolineato la presidente del Future Food Institute Sara Roversi – a tutela di un patrimonio collettivo e un regime alimentare sano e sostenibile che finora, in 11 anni dal riconoscimento Unesco, non è stato valorizzato in modo sufficiente”.
Quest’anno la Comunità emblematica di Pollica ha la presidenza del network delle sette Comunità emblematiche Unesco della Dieta Mediterranea che contempla anche Grecia, Cipro, Croazia, Marocco, Portogallo e Spagna. In questa occasione, e in vista della Giornata mondiale della Biodiversità che sarà celebrata il 22 maggio sono in cartellone iniziative culturali in aree archeologiche, incontri-confronto per la diffusione e salvaguardia di un patrimonio culturale immateriale italiano e del paesaggio mediterraneo.
“Per il quinto anno consecutivo – ha detto – la Dieta Mediterranea si è confermata la migliore al mondo nella classifica dell’US News & World Report. A chi ci propone di mangiare insetti, carne sintetica e bere vino senza alcol diciamo che preferiamo la Dieta Mediterranea, che è tradizione, cultura, tutela delle nostre biodiversità ed è sostenibile per il Pianeta. È la nostra miglior risposta al Nutriscore e la via da seguire per una migliore alimentazione”. (@OnuItalia)