PARIGI, 12 MAGGIO – Dopo due anni di assenza, l’UNESCO riapre le sue porte per la Notte Europea dei Musei. Il 14 maggio 2022 sarà infatti possibile visitare gli interni del palazzo parigino e ammirare opere di Picasso, Calder, Miro’ e di altri grandi artisti contemporanei.
Saranno organizzate inoltre due tavole rotonde: la prima tenuta da Sunna Altnoder, Capo dell’Unità ‘Patrimonio mobile e Musei’, sul tema ‘Musei e collezioni in situazione di crisi’; la seconda curata da François Mairesse, dell’Université Sorbonne Nouvelle, Dipartimento di Mediazione Culturale, Cattedra UNESCO per lo Studio della Diversità Museale e sua Evoluzione, dal titolo ‘La diversità dei musei e loro evoluzione’. Le visite sono gratuite, senza prenotazione, dalle 18 a mezzanotte (ultimo accesso alle 23.30). Ingresso al 7, Place de Fontenoy, Parigi 7/o.
Quest’anno sono 70 anni esatti da quando, nel 1952, architetti del calibro di Marcel Breuer, Bernard Zehrfuss e Pier Luigi Nervi, sotto la supervisione di un gruppo internazionale di cinque architetti (Lucio Costa, Walter Gropius, Le Corbusier, Ernesto Rogers e Sven Markelius) vengono incaricati della costruzione della sede Unesco a Parigi su piazza de Fontenoy, di fronte alla scuola militare e alla Tour Eiffel.
Il loro intento è da subito quello di non perdere l’occasione di farne un manifesto dei principi cardine dell’architettura moderna come era avvenuto per il palazzo di vetro dell’Onu a New York.
Il complesso è composto da tre edifici collocati su un’area di 7.722 metri quadri. Il Segretariato di 7 piani con pianta a Y è sopraelevato su 72 pilotis alti 5 metri, abilmente scolpiti da Nervi, che gli varranno il soprannome ‘Michelangelo del cemento armato’ attribuitogli dal quotidiano France Soir. Le facciate invece sono trattate in maniera differente secondo il loro orientamento.