PARIGI, 12 MAGGIO – Negli ultimi anni è cresciuta notevolmente la consapevolezza pubblica circa la necessità di salvaguardare i beni culturali dal saccheggio e dal traffico illecito. Allo stesso tempo sono aumentati anche trafugamenti e vendite illegali. La complessità e l’ampiezza del fenomeno pongono serie minacce al nostro patrimonio culturale, rendendo cruciale, per combattere questa piaga, la collaborazione trasversale tra regioni e professionalità diverse. In questo contesto, l’UNESCO e l’Unione Europea stanno organizzando per il 9 giugno una conferenza che riunirà rappresentanti di organizzazioni internazionali e governi, esperti del mondo accademico, del mercato dell’arte, dei settori finanziario, giudiziario e delle forze dell’ordine, per condividere esperienze e discutere misure concrete per rafforzare la lotta contro il traffico illecito dei beni culturali.
Partendo dai risultati di attività finanziate dalla UE, la conferenza sarà strutturata intorno a tre ambiti tematici, trattando le diverse dimensioni della cooperazione interregionale, i modi di rafforzare la cooperazione interdisciplinare e gli sforzi in ambito educativo per aumentare la consapevolezza su questo problema.
La conferenza si svolgerà in inglese e francese in presenza a Parigi, Covid permettendo. L’incontro fa seguito a un altro evento online organizzato sempre da UNESCO e UE lo scorso settembre imperniato sui mezzi esistenti di prevenzione e contrasto del traffico e altre misure che dovrebbero essere messe in atto. Nell’occasione erano state annunciate varie iniziative tra cui l’adozione di un piano comune europeo nel 2022 e altri futuri incontri organizzati dalla Commissione dell’Unione Africana in vista dell’adozione di una posizione comune. Cliccare qui per la registrazione. (@OnuItalia)