NEW YORK, 22 APRILE – Ispirata dal genio di uno dei più grandi artisti e scienziati dell’umanità, Leonardo “sposa il concetto di ‘cittadinanza scientifica’ che significa condividere conoscenze, competenze tecnologiche ed innovazione con la comunità che rappresentiamo e tuteliamo”. Lo ha detto Renata Mele, Vicepresidente per la sostenibilita’ dell’azienda italiana leader globale nel settore dell’aerospazio e della sicurezza, ma anche una delle punte avanzate del Global Compact Network Italia e del Global Compact delle Nazioni Unite.
Mele e’ stata ospite del terzo episodio di CommITted Enterprises, il podcast in lingua inglese curato dalla Rappresentanza Permanente italiana presso le Nazioni Unite a New York che racconta le esperienze italiane di sostenibilità dal lato del settore privato. Con circa 50mila dipendenti dislocati in 106 siti in tutto il mondo, Leonardo ha fatto da tempo della sostenibilità uno dei paletti del suo operato, essendo dal 2010 inserito nel Dow Jones Sustainability Index e per il secondo anno di fila considerato dalle Nazioni Unite uno dei leader del network Global Compact. Oltre il 50% degli investimenti di Leonardo è indirizzato a progetti che impattano sul raggiungimento degli SDGs. Le sue emissioni di CO2 sono già’ state tagliate del 33% rispetto al 2019 e ora si lavora per l’obiettivo più ambizioso di una riduzione del 40% entro il 2030. Un impegno che va oltre l’azienda e che si estende alle 4.000 PMI italiane che sono parte della sua catena di fornitori.
Il Global Compact e’ il Patto mondiale ONU che incoraggia le aziende di tutto il mondo ad adottare politiche sostenibili, nel rispetto di un modello di sviluppo che generi valore per la collettività, rendendo pubblici i risultati delle azioni intraprese. Ne fanno parte oltre 15.000 imprese di tutto il mondo, incluse più di 400 aziende italiane.
Come si fa a far coesistere il raggiungimento di tali obiettivi con lo sviluppo dei settori aerospaziale e difesa? Secondo Mele c’è una forte connessione tra i due settori, che è rappresentata in primo luogo dall’innovazione tecnologica. “I settori aerospaziale e difesa sono catalizzatori di tecnologizzazione, e le tecnologie possono essere ‘enabling factors’ della sostenibilità”. L’approccio di Leonardo è quello di misurare precisamente, tramite l’elaborazione dati, l’impatto che le strategie aziendali hanno sui temi ambientali, sociali e della sostenibilità, ciò che in gergo viene chiamato ESG (environmental, social, governance) strategy.
Concretamente, alcuni progetti di Leonardo in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 sono l’Earth Observation Technology, un sistema di raccolta dati tramite le informazioni provenienti da satelliti o droni che fornisce strumenti importanti per il monitoraggio dell’ambiente o la tutela dei siti storico-archeologici. O Clean Sky e Clean Aviation, programmi europei orientati alla de-carbonizzazione del sistema di aviazione tramite il coordinamento del traffico aereo in modo da ottimizzarne i consumi. Poi il network dei Ten Leonardo Labs, completamente dedicati alla ricerca e sviluppo in ambito di elettrificazione, digitalizzazione e intelligenza artificiale, e nell’utilizzo di materiali alternativi per la costruzione di aeromobili.
Il 2021 è stato un anno focale per la strategia sostenibile di Leonardo, che, oltre agli investimenti in ambito SDGs, ha visto una riduzione del 33% delle emissioni di CO2 derivanti dalle operazioni, con l’obiettivo di arrivare al 40% entro il 2030. Uno dei target più importanti però è l’inclusione di genere nel settore scientifico-tecnologico, che attualmente conta il 19% di rappresentazione femminile. Inoltre, Leonardo è molto attenta alle catene di produzione globali, dove tenta per quanto possibile di interfacciarsi con piccole e medie imprese nella fornitura di beni e servizi, 4000 delle quali solamente in Italia. Questa scelta – ha detto Mele – ha risvolti positivi non solo in ambito sociale ma anche in quello della digitalizzazione delle imprese partner, uno dei temi centrali del PNRR italiano oltre che delle politiche europee e onusiane.
Per concludere, cosa significa sostenibilità per Leonardo? È sicuramente un concetto multidimensionale che si può approcciare da diversi punti di vista, ma l’opinione della Vice President for Sustainability è che esso sia strettamente collegato alla tecnologia. Specialmente le aziende hanno bisogno di rimanere competitive e sopravvivere sul mercato, il che presuppone un’evoluzione che non può prescindere dalla tecnologizzazione. (@giorgiodelgallo)