NEW YORK, 7 APRILE – “La sospensione della Russia è necessaria per sostenere l’integrità del Consiglio per i Diritti Umani, per riaffermare l’autorità dell’Assemblea Generale, e per inviare un chiaro messaggio che gravi e sistematiche violazioni dei diritti umani non possono essere tollerate in nessuna parte del mondo”. Lo ha detto l’Ambasciatore Maurizio Massari, rappresentante permanente all’Onu, dopo l’adozione della risoluzione dell’Assemblea Generale che sospende Mosca dall’organo delle Nazioni Unite con sede a Ginevra.
L’Italia ha partecipato attivamente nelle fasi preliminari al voto sia come co-redattrice del testo che co-sponsorizzando la bozza. Massari ha aggiunto che “le responsabilità devono essere accertate con riferimento agli individui che hanno perpetrato tali violazioni, per evitare qualsiasi forma di impunità”, ma “la situazione attuale ha fornito presupposti più che sufficienti per intervenire immediatamente”. A questo proposito l’Ambasciatore italiano ha ricordato “le immagini orripilanti che hanno sconvolto il mondo dei civili brutalmente uccisi, che giacciono morti sulle strade o in fosse comuni improvvisate nella città ucraina di Bucha, un’area sotto il controllo delle forze di occupazione russe”. Tristemente, questi orrori si aggiungono al già macabro quadro della situazione dei diritti umani in Ucraina, nel contesto dell’aggressione russa, riportato dalla missione di monitoraggio ONU sui diritti umani in Ucraina il 26 marzo scorso. “Le testimonianze di stupri e violenza sessuale da parte di truppe russe ora emergenti contro donne, bambini, e persone più anziane – sono altrettanto a dir poco inquietanti”, ha detto l’Ambasciatore.
La risoluzione e’ stata adotta con 93 voti a favore, 24 contro e 58 astenuti, mentre una ventina di Paesi non hanno partecipato al voto. Solo un’altra volta, quando fu la Libia ad essere sospesa nel 2011, uno stato membro dell’Onu e’ stato estromesso dal Consiglio per i Diritti Umani. “Riaffermando la nostra condanna dell’aggressione russa, l’Italia rinnova il suo appello per un’immediata cessazione delle ostilità, il ritiro delle forze militari russe dai confini del territorio ucraino riconosciuto a livello internazionale, e per un ritorno ad un percorso di negoziato”, ha fatto appello il Rappresentante italiano, sottolineando ancora una volta “la più sentita solidarietà all’Ucraina e al suo popolo, e il cordoglio per le vittime di questa guerra senza senso”. (@OnuItalia)