NEW YORK, 11 MARZO – I Giovani Delegati italiani alle Nazioni Unite per il 2021-2022, Stefania Bait e Marco Demo, assisteranno al dibattito, coadiuveranno la missione diplomatica italiana e contribuiranno alla redazione del resoconto finale sulla 66ª sessione della Commissione delle Nazioni Unite sullo Status delle Donne (Commission on the Status of Women – CSW66).
La riunione, considerata la piu’ vasta mobilitazione per il sistema delle Nazioni Unite sopo l’Assemblea generale di settembre, si terra’ al 14 al 25 marzo e avrà come tema prioritario: “raggiungere l’uguaglianza di genere e l’emancipazione di tutte le donne e le ragazze nel contesto del cambiamento climatico, l’ambiente e la riduzione del rischio di catastrofi”. La delegazione italiana alla CSW66 sarà guidata dalla Ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, Prof.ssa Elena Bonetti.
Per Marco Demo l’obiettivo dara’ di sperimentare completamente l’importanza che il rapporto personale con l’altro ha nella costruzione delle relazioni internazionali. Stefania Bait intende “vivere e assorbire quest’esperienza più intensamente possibile, per portarla con noi nel nostro percorso di formazione e soprattutto restituirla ai giovani italiani una volta rientrati”.
La Commissione è uno dei più importanti momenti annuali di discussione tra Rappresentanti degli Stati membri, entità delle Nazioni Unite e organizzazioni non governative che sono invitate a fare il punto sulla condizione delle donne e a sostenere uno sforzo fondamentale e condiviso per raggiungere la parità di genere e l’emancipazione delle donne nel contesto del cambiamento climatico, integrando la dimensione di genere nelle politiche e nei programmi di riduzione del rischio ambientale e delle catastrofi.
Una sfida che appare quanto mai complessa se si considera che le donne, per molteplici ragioni che vanno, dalla disparità nell’accesso all’istruzione, alle risorse e al lavoro, alla disparità di partecipazione ai processi decisionali, fino alle esperienze di discriminazione, si trovano in una condizione estremamente vulnerabile nella quale l’impatto delle catastrofi ambientali e climatiche può essere devastante, soprattutto per le donne che vivono in contesti di conflitto o di emarginazione sociale. (@OnuItalia)