ROMA, 1 MARZO – Con l’inasprirsi della guerra in Ucraina la direttrice generale dell’UNICEF Catherine Russell ha chiesto con urgenza che cessino tutte le operazioni militari per consentire l’avvio di aiuti umanitari alla popolazione civile e in particolare ai bambini. ”La situazione dei bambini coinvolti nel conflitto in Ucraina peggiora ogni minuto – ha spiegato – Stiamo ricevendo notizie di ospedali, scuole, servizi idrici e igienico-sanitari e orfanotrofi colpiti. Armi esplosive in aree popolate e residuati bellici inesplosi sono pericoli reali e presenti per i bambini dell’Ucraina”. ”Sono stati uccisi bambini. Sono stati feriti bambini. Sono stati profondamente traumatizzati bambini dalle violenze attorno a loro ha proseguito la responsabile dell’agenzia dell’Onu – Facciamo appello per una sospensione delle azioni militari in corso in Ucraina. Tale sospensione permetterebbe agli aiuti umanitari di raggiungere le persone rimaste isolate dopo cinque giorni di intensi attacchi aerei e feroci combattimenti in tutta la nazione. Permetterebbe anche alle famiglie nelle aree più colpite di uscire per procurarsi cibo e acqua, cercare cure mediche, o per andarsene in cerca di sicurezza”.”Rinnoviamo il nostro appello a tutte le parti – ha concluso Russell – di proteggere i civili e le infrastrutture civili e di rispettare tutti gli obblighi legali e morali per tenere i bambini fuori dalla linea del fuoco. Dobbiamo proteggere tutti i bambini in Ucraina. Adesso. Hanno bisogno di pace”.