NEW YORK, 8 FEBBRAIO – Nel primo intervento del suo nuovo mandato nel Consiglio Esecutivo dell’UNICEF, l’Italia ha ribadito il forte legame con l’Agenzia delle Nazioni Unite per l’infanzia, “un attore chiave in prima linea nelle risposte, dal livello globale all’ultimo miglio”. In stretta collaborazione con il resto del Sistema di Sviluppo dell’ONU, l’UNICEF è chiamato a intervenire efficacemente in situazioni sempre più complesse: “L’efficacia è oggi necessariamente legata al rafforzamento del coordinamento e della sinergia con tutti gli attori, ONU e non”, ha detto un delegato italiano durante la prima riunione presieduta dal nuovo Direttore esecutivo, l’americana Catherine Russell.
Covid e consegna dei vaccini nel contesto della Covax Facility, istruzione, protezione sociale e salute – ha detto il delegato italiano – sono tutte aree che vedono l’Italia fortemente impegnata. “La scorsa settimana abbiamo donato 4 milioni di dosi di vaccini al popolo siriano, oltre ai contributi gia’ partiti per oltre 20 Paesi, soprattutto in Africa, Medio Oriente e Asia. Continueremo a lavorare insieme per accelerare l’accesso globale ed equo ai vaccini, anche nell’ambito dell’iniziativa EU/Team Europe, il primo sostenitore globale della solidarietà internazionale per i vaccini. A questo proposito, apprezzeremmo opinioni su quali siano oggi le maggiori criticità nei Paesi, al fine di raggiungere il nostro obiettivo”.
Il delegato italiano ha anche richiamato l’attenzione sul ruolo speciale dell’Ufficio di Ricerca Innocenti dell’UNICEF, ospitato a Firenze, e sul suo crescente potenziale. Inoltre, l’UNICEF deve continuare a guidare le partnership pubblico-privato, anche attraverso il ruolo chiave dei Comitati Nazionali, di cui il Comitato Nazionale Italiano è uno dei principali donatori. (@OnuItalia)