NEW YORK, 26 GENNAIO – L’Italia ha depositato lo Strumento di ratifica, firmato dal Presidente della Repubblica il 22 dicembre scorso, relativo agli Emendamenti allo Statuto della Corte Penale Internazionale (ICC), adottati a Kampala il 10 e 11 giugno 2010.
Il deposito fisico dell’atto, effettuato dal Rappresentante Permanente d’Italia all’ONU, Ambasciatore Maurizio Massari, si è svolto nel corso di una cerimonia al Palazzo di Vetro in modo congiunto con la Svezia, che ha contestualmente depositato il proprio strumento di ratifica.
Richiamando la soddisfazione espressa dalla Farnesina al momento dell’autorizzazione alla ratifica da parte del Parlamento italiano in novembre, l’Ambasciatore Massari ha sottolineato come tale ratifica rafforzi l’impegno italiano di lunga data a sostegno della Corte, “un impegno che è pilastro essenziale della diplomazia italiana all’ONU e di tutte le Istituzioni italiane, in un’ottica di rafforzamento della ‘Rule of Law’ nelle relazioni internazionali”.
Gli emendamenti di Kampala definiscono la portata del crimine di aggressione e le condizioni per l’esercizio della giurisdizione da parte della Corte, e ampliano l’ambito di applicazione dello Statuto istitutivo della ICC (Statuto di Roma) inserendo nell’elenco dei crimini di guerra tre nuove fattispecie relative all’impiego di alcuni tipi di armi nei conflitti armati interni.
Con questo atto, l’Italia e la Svezia si uniscono agli Stati che hanno già ratificato gli emendamenti di Kampala sul crimine di aggressione e sui crimini di guerra (che diventano così rispettivamente 43 e 42, su un totale di 123 Stati parte dello Statuto di Roma). (@OnuItalia)