MILANO, 6 GENNAIO – Il Gruppo Banco BPM ha aderito a due importanti iniziative internazionali per lo sviluppo sostenibile, il Global Compact dell’Onu e la Task Force on Climate-Related Financial Disclosures.
Lanciato nel 2000, il Global Compact è un’iniziativa volontaria delle Nazioni Unite che conta oggi circa 15 mila società di 162 paesi diversi ed incoraggia le imprese aderenti a creare un modello economico sostenibile e inclusivo. Si compone di 10 Principi da integrare nelle strategie e nella gestione d’impresa inerenti il rispetto dei diritti umani e del lavoro, la salvaguardia ambientale e la lotta alla corruzione e comporta un commitment molto rilevante per le società che lo sottoscrivono, prevedendo l’impegno in prima persona dell’Amministratore Delegato e una descrizione annuale degli sforzi compiuti dalla società per implementare i 10 Principi e i risultati raggiunti.
Banco BPM è una banca italiana nata nel gennaio 2017 dalla fusione di Banco Popolare e Banca Popolare di Milano. E’ il terzo conglomerato bancario retail e corporate in Italia (in termini di attività totali nel 2016), dietro Intesa Sanpaolo e UniCredit.
“Aderendo alle piu’ rilevanti iniziative internazionali Banco BPM raggiunge un altro importante obiettivo della propria strategia ESG, uno dei tre fattori abilitanti del Piano Strategico 2021-2024, e ribadisce la volonta’ di rispettare i principi di integrita’ e sostenibilita’ , che sono parte della propria azione, cultura e operativita’ quotidiana” ha dichiarato l’Amministratore Delegato Giuseppe Castagna.
Creata nel 2015 dal Financial Stability Board (FSB), la Task Force on Climate-Related Financial Disclosures e’ a sua volta una organizzazione internazionale volta a incoraggiare le aziende a una maggiore trasparenza sui rischi e opportunita’ finanziarie associate al cambiamento climatico. (@OnuItalia)