NEW YORK, 14 DICEMBRE – Dopo il veto opposto dalla Russia sulla risoluzione su clima e sicurezza globale, molti Paesi hanno cominciato a criticare apertamente il privilegio che distingue i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dal resto della membership. Irlanda e Niger pensano che il vetro sia un anacronismo.
Veto “e’ un anacronismo”
“Il veto e’ un anacronismo. Questo e’ un Consiglio di Sicurezza che ha bisogna di essere profondamente rinnovato. Siamo contro l’uso del veto in tutte le circostanze e specialmente adesso. Questa e una macchia sulla legacy di questo Consiglio”, hanno detto i Rappresentanti Permanenti di Niger e Irlanda allo stake-out dopo la fine della riunione.
Anche l’India vota contro
La bozza di risoluzione era stata elaborata da Niger e Irlanda: stabiliva un generico collegamento ed è stata sostenuta da 12 dei 15 membri del Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Nel testo si invitava il segretario generale Antonio Guterres a “integrare i rischi per la sicurezza legati al clima come elemento centrale nelle strategie complessive di prevenzione dei conflitti delle Nazioni Unite”. Anche l’India (che non ha diritto di veto) ha votato contro, affermando che il riscaldamento globale non è legato a un problema di sicurezza internazionale ma di sviluppo economico, mentre la Cina invece si è astenuta.
Nebenzia, risoluzione “inaccettabile”
L’ambasciatore russo alle Nazioni Unite, Vassily Nebenzia, ha rigettato la risoluzione come “inaccettabile” non contestando l’insieme quanto il fatto che ogni paese deve essere esaminato individualmente. La Francia ha ribadito che “esiste un collegamento evidente tra il riscaldamento del pianeta e la sicurezza quando l’accesso all’acqua, le carestie o l’insicurezza climatica permettono a gruppi armati di prosperare”. Il Segretario generale, Antonio Guterres, ha aggiunto che “se anche il fattore cambiamento climatico non è la fonte di tutti i mali sicuramente ha però un effetto moltiplicatore e aggravante dell’instabilità dei territori, dei conflitti e del terrorismo”. (@OnuItalia)