BANGUI, 14 DICEMBRE – A Bangui, nella Repubblica Centrafricana, la Clinique DREAM della Comunità di Sant’Egidio, continua ad impegnarsi a garantire cure mediche gratuite per HIV/AIDS, epilessia, asma, ipertensione e diabete. In particolare la Clinique ha preso in carico un gruppo numeroso di bambini affetti da epilessia, malattia molto diffusa nel paese nella fascia di popolazione di minore età.
L’epilessia è una malattia cronica del cervello che, secondo l’OMS, colpisce in tutto il mondo 50 milioni di persone, l’80% dei quali vive in paesi a basso reddito. In Africa subsahariana si verifica oltre un terzo di tutti i decessi correlati all’epilessia. Una larga maggioranza dei pazienti epilettici in Africa non ha accesso alle terapie e i neurologi sono in media 1 ogni 3-5 milioni di abitanti.
Per garantire assistenza medica e accesso alle cure ai bambini con epilessia in Centrafrica, il programma Dream della Comunità di Sant’Egidio grazie al sostegno della Fondazione Mariani e dell’Istituto Neurologico Besta di Milano, ha potuto formare il personale sanitario per la diagnosi e la cura della patologia. Inoltre la Società Italiana di Neurologia ha donato a DREAM un videoelettroencefalografo che permette ai clinici di avere un secondo consulto in remoto attraverso un sistema di telemedicina. La Clinique DREAM è ormai diventato il centro di riferimento per i malati epilettici del paese.
DAVILA
La cura dell’epilessia, che nei paesi ad alto reddito è ormai cosa comune ed assodata, permette di liberare vite che resterebbero intrappolate nella malattia e scrivere delle vere storie di resurrezione. È quello che è successo a Davila. Due anni fa aveva 16 anni, veniva da un quartiere povero, alla periferia di Bangui. Aveva avuto un’infanzia molto difficile a causa della malattia. La mamma raccontò subito di come la vita dell’’intera famiglia, quando la bambina aveva cominciato a manifestare le prime crisi epilettiche, fosse stata sconvolta. In Africa è diffusa la credenza che l’epilessia sia una maledizione, non una malattia, ma una stregoneria che si impossessa del corpo delle persone e quindi diventa pericoloso avvicinarle. Così Davila è stata sottoposta negli anni a riti violenti e strani regimi dietetici. La famiglia è stata isolata dal resto del quartiere e dai parenti, mentre per anni la giovane Davila ha continuato ad avere convulsioni, anche più di sei crisi al giorno, peggiorando sempre di più.
All’inizio del 2020 è stata ricoverata in ospedale in condizioni gravissime. Ed è stato qui che la madre ha scoperto che a Bangui era stata aperta una clinica che poteva aiutare sua figlia, la Clinique DREAM. In meno di due anni di trattamento per l’epilessia le crisi convulsive sono sparite, Davila ha cominciato a uscire di casa, a non avere più paura degli altri e gli altri a non aver più paura di lei. Quest’anno ha cominciato ad andare a scuola, e – a 18 anni – imparare a leggere e scrivere. E’ come una vita nuova, la speranza è tornata ed è stata una vera rivoluzione non solo per la famiglia ma per tutto il quartiere.
Il sabato, alla Scuola della Pace di Sant’Egidio, Davila mostra con orgoglio i suoi quaderni con i primi progressi nell’alfabetizzazione. La mamma ha iniziato a fare l’attivista per DREAM, a parlare con le madri di altri bambini epilettici testimoniando che esiste una cura e un altro futuro per i loro figli. Ogni giorno in tanti bussano alla porta della clinica e chiedono medicine e speranza di guarigione.