TORINO, 19 NOVEMBRE – I mercati alimentari di Torino, Firenze e Palermo e, dalla serie Food Makers Go Global, episodi de “La Bottarga” e “I noodles Cinesi incontrano la pasta Italiana”: la torinese Stefilm, da 35 anni uno dei più importanti produttori italiani di film e serie documentarie televisive, partecipa in questi giorni con i suoi documentari alla Settimana della Cucina italiana nel Mondo con presenze ad Atene, Budapest, Oslo, Tunisi, Washington, Bucarest e Melbourne.
Tra le moltissime opere da Stefilm circa 200 riguardano il cibo. Ogni episodio ha molte storie, con un protagonista che produce, vende o usa cibo tipico, prodotto in modo sostenibile. Ogni episodio dura una cinquantina di minuti. Nessuno e’ esclusivamente focalizzato sui mercatio ma ognuno racconta storie di cibo italiano, come viene coltivato, preparato e cucinato.
Washington, dove l’Ambasciatrice italiana Mariangela Zappia, ha aperto oggi un webinar su cibo e sostenibilita’, sta presentando la serie sui mercati: disponibili fino al 21 novembre i documentari portano gli spettatori nelle città di Torino, Firenze e Palermo tra colori, aromi, persone, suoni e sapori. I mercati sono l’ombelico delle città: spazi urbani che si sono radicalmente trasformati ma che restano il cuore dell’economia e il simbolo della città e del territorio. Il racconto delle storie che si celano dietro ogni prodotto esposto permette di scoprire i luoghi da dove provengono.
Porta Palazzo a Torino, con i suoi 1000 banchi è una roccaforte di colori e persone. “Il nostro viaggio ci porta a scoprire le migliori ciliegie che diventano gelato sublime”, spiega Stefilm. Firenze rivela le sue radici contadine quando si parla di cibo. A tavola non c’è un sapore in cui non si possa scoprire una storia speciale: la schiacciata era un modo di riciclare gli avanzi di pasta per il pane, la ribollita è la zuppa che doveva durare
una settimana e il lampredotto era lo scarto dei macellai, reso delizioso con un brodo di verdure e un panino croccante. Questa tradizione si rinnova ogni giorno al Mercato Centrale di Firenze. Dalle colline di Fiesole al borgo di Certaldo, fino alla Riserva Naturale di San Marcello – il documentario scopre il paesaggio toscano lasciandosi guidare dalla gola.
Infine Palermo: a Ballarò, il più grande mercato della citta’, lo street food è uno stile di vita: dai famosi arancini alle specialità di carne e di
pesce arrostite, salate, sott’aceto o fritte. Poi i mandarini della Conca d’oro e il finocchietto selvatico dell’entroterra, per terminare con una golosa fetta di cassata. (@OnuItalia)