ROMA, 4 NOVEMBRE – Un protocollo per l’arrivo in Italia di 1.200 profughi afghani e’ stato firmato oggi al Viminale dalla Comunità di Sant’Egidio, insieme a Cei, Fcei, Tavola Valdese, Iom, Inmp, Arci e Unhcr per permettere – grazie ad un accordo con il ministero dell’Interno e il ministero degli Esteri – l’arrivo di un contingente di persone rifugiate nei paesi limitrofi all’Afghanistan a causa della crisi che si è prodotta dallo scorso agosto quando Kabul e’ caduta nelle mani dei Talebani.
La cerimonia e’ stata trasmessa in streaming sul sito web del Viminale e della Comunità di Sant’Egidio. L’IOM assicurerà con la sezione italiana di UNHCR e organismi della società civile la preparazione pre-partenza dei beneficiari del programma. Per il presidente della comunita’ di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo, la presenza alla firma della ministra dell’Interno Lamorgese “sottolinea l’importanza di questo momento e il fatto che l’Italia è un paese dalla vocazione umanitaria. Sui corridoi umanitari – una best practice che tanti ci imitano e dovrebbero imitare – misuriamo la sinergia tra società civile e istituzioni”.
Impagliazzo ha aggiunto che il protocollo nasce da un sentimento emerso nel popolo italiano ad agosto davanti alle immagini drammatiche provenienti da Kabul: “Abbiamo voluto dare una risposta a chi era rimasto in Afghanistan e a chi era riuscito a raggiungere i paesi limitrofi. Dopo aver accolto 100 persone durante le evacuazioni, ci offriamo ora di accoglierne altre 200 con i corridoi umanitari, un sistema che permette, nella via della legalità, accoglienza e integrazione, una pratica innovativa per affrontare il fenomeno dell’immigrazione”.
Il protocollo interesserà 1.200 persone: in particolare le
chiese protestanti accoglieranno 200 persone, Caritas 300, S.
Egidio 200, Arci 100, 400 il Ministero dell’Interno che si farà carico delle spese del trasporto aereo. (@OnuItalia)
chiese protestanti accoglieranno 200 persone, Caritas 300, S.
Egidio 200, Arci 100, 400 il Ministero dell’Interno che si farà carico delle spese del trasporto aereo. (@OnuItalia)