ROMA, 14 OTTOBRE – Il mondo ha celebrato ieri la Giornata internazionale del 2021 per la riduzione del rischio di disastri, una giornata dedicata a ricordare al mondo che il rischio di disastri è causato dall’uomo. L’obiettivo della giornata , #OnlyTogether # DRR Days, è quello di fornire una piattaforma di sostegno per evidenziare le migliori pratiche e gli esempi di cooperazione internazionale che hanno un impatto positivo sulla vita delle persone che vivono in parti del mondo soggette a disastri, cioè riducendo il numero di persone colpite da pericoli naturali e artificiali.
La Giornata è inoltre un’opportunità per riconoscere i progressi compiuti verso la riduzione del rischio di catastrofi e delle perdite di vite, mezzi di sussistenza e salute. L’edizione 2021 si concentra su “Cooperazione internazionale per i paesi in via di sviluppo per ridurre il rischio di disastri e le perdite di disastri”. La cooperazione internazionale ai paesi in via di sviluppo deve essere sostanzialmente rafforzata attraverso un sostegno adeguato e sostenibile per integrare le azioni nazionali al fine di raggiungere l’obiettivo entro il 2030. L’anno 2021 promette di essere un anno di svolta o di rottura per realizzare l’agenda politica concordata nel 2015. Senza una vera azione sul clima nei prossimi dieci anni, gli eventi meteorologici estremi saranno travolgenti, specialmente per i paesi in via di sviluppo.
I disastri colpiscono in modo sproporzionato i paesi a basso e medio reddito, in particolare in termini di mortalità, numero di persone ferite, sfollate e senzatetto, perdite economiche (in percentuale del PIL) e danni alle infrastrutture essenziai. Non possiamo sradicare la povertà e la fame se non aumentiamo gli investimenti nella riduzione del rischio di catastrofi. La cooperazione internazionale per i paesi in via di sviluppo attraverso l’aiuto pubblico allo sviluppo (APS) e lo sviluppo di capacità è essenziale per aumentare la resilienza alle catastrofi di fronte a eventi meteorologici estremi e altri pericoli naturali e causati dall’uomo.
La Giornata internazionale per la riduzione del rischio di catastrofi è stata avviata nel 1989, dopo un appello dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite per una giornata che promuovesse una cultura globale di consapevolezza del rischio e riduzione dei disastri. Ogni 13 ottobre la giornata celebra il modo in cui le persone e le comunità di tutto il mondo stanno riducendo la loro esposizione ai disastri e aumentando la consapevolezza sull’importanza di tenere a freno i rischi che devono affrontare.
Nel 2015 alla Terza Conferenza Mondiale delle Nazioni Unite sulla Riduzione del Rischio di Disastri a Sendai, in Giappone, alla comunità internazionale è stato ricordato che i disastri colpiscono più duramente a livello locale con il potenziale di causare perdite di vite umane e grandi sconvolgimenti sociali ed economici. Disastri improvvisi spostano milioni di persone ogni anno. I disastri, molti dei quali sono esacerbati dai cambiamenti climatici, hanno un impatto negativo sugli investimenti nello sviluppo sostenibile e sui risultati desiderati.
E’ anche a livello locale che le capacità devono essere rafforzate con urgenza. Il Quadro di Sendai per la riduzione del rischio di catastrofi è incentrato sulle persone e orientato all’azione nel suo approccio alla riduzione del rischio di catastrofi e si applica al rischio di disastri su piccola e larga scala causati da pericoli naturali o causati dall’uomo, nonché dai relativi pericoli e rischi ambientali, tecnologici e biologici. Il Quadro di riferimento di Sendai per la riduzione del rischio di disastri (2015-2030) (Sendai Framework for Disaster Risk Reduction (2015-2030) è un documento internazionale adottato dagli stati membri delle Nazioni Unite il 15 marzo 2015 durante la Conferenza mondiale sulla riduzione del rischio di disastri tenutasi a Sendai, in Giappone e approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel giugno 2015. È l’accordo successivo al quadro d’azione di Hyogo (2005-2015), che fino ad oggi era stato l’accordo internazionale più completo sulla riduzione del rischio di disastri.
Il documento di Sendai è il risultato di tre anni di colloqui, coordinati dalla Strategia internazionale delle Nazioni Unite per la riduzione dei disastri, durante i quali gli Stati membri delle Nazioni Unite, le ONG e le altre parti interessate hanno chiesto una versione migliorata dell’esistente Hyogo Framework, con un insieme di standard comuni, un quadro inclusivo di obiettivi raggiungibili e strumenti legislativi per la riduzione del rischio di disastri. Gli Stati membri hanno inoltre sottolineato la necessità di affrontare la riduzione del rischio di disastri e l’adattamento ai cambiamenti climatici nel fissare gli obiettivi di sviluppo sostenibile, in particolare alla luce di un’attenzione insufficiente alla riduzione del rischio e alla resilienza negli obiettivi di sviluppo del Millennio.
A poche settimane da COP26, il vertice internazionale sul clima, gli obiettivi di Sendai possono costituire uno dei pilastri su cui basare le mosse future in tema di ambiente e cambiamenti climatici.