GINEVRA, 20 SETTEMBRE – La pandemia da Covid ha colpito soprattutto gli anziani, mettendo in evidenza la fragilità della loro salute e costringendoli in molti casi all’isolamento e al rischio di emarginazione e discriminazione. Lo ha ricordato nel suo intervento al Dialogo Interattivo con l’Esperta Indipendente sui diritti umani delle persone anziane, Claudia Mahler, la Vice Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite e le altre Organizzazioni Internazionali a Ginevra, Marie Sol Fulci.
L’incontro era stato organizzato nel quadro della 48esima sessione del Consiglio Diritti Umani. Fulci ha ricordato che l’Italia ha accolto con favore la pubblicazione da parte del Segretario Generale delle Nazioni Unite del “Policy Brief on the Impact of COVID-19 on Older Persons” nel dicembre 2020 e ha sostenuto il suo appello a promuovere risposte alla pandemia basate sul rispetto dei diritti e della dignità delle persone anziane.
“Nella convinzione che un approccio basato sui diritti umani sia quello più idoneo ed efficace per contrastare la discriminazione basata sull’età, l’Italia annette particolare importanza alla promozione dei diritti degli anziani”, ha detto Fulci, citando l’impegno dell’Italia nell’attuazione del Piano d’Azione Internazionale di Madrid sull’Invecchiamento, nonché nella realizzazione dell’Agenda 2030 per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, inclusi quelli di particolare rilevanza per i diritti delle persone anziane.
Nel riaffermare l’impegno dell’Italia a promuovere un dialogo costruttivo e globale sui diritti delle persone anziane, Marie Sol Fulci ha ricordato che nel 2022 l’Italia ospiterà la prossima Conferenza Ministeriale dell’UNECE sull’invecchiamento durante la quale verrà affrontato il tema della prevenzione e della lotta contro la discriminazione basata sull’età.
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