ROMA, 16 SETTEMBRE – Lo straordinario patrimonio naturalistico dell’Italia ha ottenuto due nuovi e prestigiosi riconoscimenti da parte dell’UNESCO. La 33a Sessione del Consiglio Internazionale di Coordinamento del Programma ‘Uomo e Biosfera’ dell’UNESCO (ICC-MAB) ha decretato l’inclusione del sito del ‘Monte Grappa’ nella Rete Mondiale delle Riserve della Biosfera, portando così a 20 il numero delle Riserve della Biosfera italiane. L’organismo ha anche stabilito l’estensione della Riserva ‘Appennino Tosco Emiliano’, già parte del Network dal 2015.
La Rete delle Riserve della Biosfera annovera aree protette dal rilevante valore naturale, nelle quali vengono sperimentati modelli innovativi di sviluppo sostenibile, con l’obiettivo di promuovere un rapporto equilibrato tra attività umane e tutela degli ecosistemi e della biodiversità, e con il coinvolgimento di tutti gli attori presenti sul territorio, pubblici e privati. Attualmente fanno parte del Network più di 700 siti in 130 Paesi.
La Farnesina ha espresso grande soddisfazione per questi importanti risultati, frutto, ha detto, di un lavoro pluridecennale che premia l’azione di numerose istituzioni nazionali e locali. L’iscrizione della Riserva del Monte Grappa e l’estensione della Riserva dell’Appennino Tosco-Emiliano confermano, altresì, la necessità di incrementare gli sforzi nel contrastare gli effetti del cambiamento climatico e promuovere un rapporto sempre più equilibrato tra uomo e ambiente. (@OnuItalia)