PARIGI, 26 MAGGIO – Con il sostegno dell’Italia l’UNESCO lancia la sua Rete internazionale degli esperti ambientali. La UNESCO Earth Network, un fondo fiduciario multi-partner, era stata annunciata in dicembre dalla Direttrice Generale dell’agenzia, Audrey Azoulay con l’obiettivo di mobilitare risorse globali di 20 milioni di dollari per un periodo iniziale di 4 anni. Il Fondo è diventato effettivo con la firma di un accordo di finanziamento tra l’Italia, primo donatore e partner fondatore, e l’UNESCO, con un contributo di 3,9 milioni di dollari in tre anni.
Il Fondo offre una piattaforma di cooperazione internazionale in materia di biodiversità, oceani e cambiamenti climatici tra esperti e Stati membri dell’UNESCO, aprendo la porta ad azioni trasformative per rigenerare le relazioni uomo/natura e ripristinare gli ecosistemi, conservare l’armonia degli ecosistemi e amplificare il potere dei giovani, che sono i tre pilastri delle azioni strategiche dell’UNESCO per la biodiversità.
Grazie al finanziamento catalizzatore e molto generoso dell’Italia, altri donatori pubblici e privati sono ora invitati a condividere l’impegno dell’UNESCO e del governo italiano. Attraverso la Rete sarà possibile fornire attivita’ di formazione per il ripristino e la conservazione degli ecosistemi nelle riserve della biosfera, nei geoparchi e nei siti del patrimonio naturale. Il programma mira anche a rigenerare il rapporto tra l’uomo e la natura attraverso la promozione di buone pratiche, conoscenze e know-how che rispettano la biodiversità, così come gli elementi del patrimonio immateriale legati alle conoscenze e pratiche locali e indigene.
La creazione di “UNESCO Earth Network” è in linea con la strategia dell’UNESCO per la biodiversità e contribuirà agli obiettivi dell’accordo di Parigi sul clima e al quadro globale della biodiversità post-2020, nonché ai due decenni delle Nazioni Unite per il ripristino degli ecosistemi e la scienza degli oceani. Il fondo è guidato da un comitato direttivo con rappresentanti dell’UNESCO e dei donatori e da un comitato scientifico di 9 esperti internazionali per dare rispettivamente una guida strategica e scientifica. (@OnuItalia)
