PADOVA, 11 MAGGIO – L’Icomos, organo tecnico a cui l’Unesco delega le valutazioni tecniche sui patrimoni dell’umanità, ha espresso un primo giudizio positivo sulla candidatura “Urbs Picta” di Padova. Lo ha reso noto il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, esprimendo soddisfazione per il passo avanti nell’iter della pratica: “Un obiettivo che si sta perseguendo da tempo ora appare realizzabile e ad una portata raggiungibile”.
Il giudizio e’ stato espresso alla prima valutazione. Icomos – ha riferito Zaia – si e’ limitato ad alcune raccomandazioni tra cui, ad esempio, quella di un ampliamento del piano di gestione e a chiedere la modifica della denominazione del sito in ‘Cicli di affreschi del XIV secolo a Padova’”. Se poi la designazione andra’ in porto il Veneto si confermerà la regione italiana con il maggior numero di siti riconosciuti
Patrimonio dell’Umanità Unesco, ha osservato Zaia. Sono otto finora, tra cui Venezia e la sua Laguna, le ville palladiane, le colline del Prosecco, la citta’ di Verona, i siti palafitticoli, le fortificazioni veneziane, le Dolomiti. E sempre a Padova, l’Orto Botanico.
La candidatura ‘Padova Urbs picta’ è un’impresa ambiziosa che vede unite insieme, nel riconoscimento di un percorso culturale unico al mondo, le opere pittoriche di artisti che decorano in città luoghi civili e sacri nell’arco di un intero secolo a partire dall’impulso innovativo straordinario che Giotto aveva portato realizzando il suo indiscusso capolavoro, la Cappella Scrovegni. La 44esima sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale, che vedrà in esame anche la candidatura di Padova Urbs picta si terrà dal 16 al 31 luglio 2021 in modalità on line.
Il progetto include nove siti inclusa la Cappella degli Scrovegni. Uno dei siti e’ una importante e rara testimonianza di commissione femminile: gli affreschi del Battistero della Cattedrale, affidati da Fina Buzzaccarini, la moglie del signore di Padova Francesco da Carrara, a Giusto de’ Menabuoi. Gli altri siti parte del progetto sono la Chiesa dei santi Filippo e Giacomo agli Eremitani, il Palazzo della Ragione, la Cappella della Reggia Carrarese, la Basilica e convento del Santo, l’Oratorio di San Giorgio e l’Oratorio di San Michele
Il Comune di Padova è l’ente capofila della candidatura con Accademia Galileiana di Scienze, Lettere ed Arti; Basilica e Convento di Sant’Antonio, Delegazione Pontificia, Veneranda Arca del Santo; Diocesi di Padova. La consulenza scientifica è affidata alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e Università degli Studi di Padova. (@OnuItalia)