ROMA, 7 MAGGIO – Coopen ha aperto la seconda fase del percorso del programma Innovazione per lo Sviluppo per trovare soluzioni concrete, inclusive e sostenibili nell’ambito di alcune delle principali sfide della cooperazione internazionale allo sviluppo. Nel darne notizia Infocooperazione ricorda che il primo passo di questo percorso è stato il lancio una Call for Interest con la quale le fondazioni (Fondazione Cariplo e Fondazione Compagnia di San Paolo) hanno raccolto le adesioni delle organizzazioni interessate e identificato le sfide in tre aree tematiche in diversi paesi dell’Africa.
Coopen (il percorso partecipativo per realizzare soluzioni di impatto tra Italia e Africa) promuove ora la seconda Call for innovators dedicata a realtà innovative attive nel settore dell’Alimentazione e Agricoltura sostenibile. La call è aperta a innovatrici e innovatori, startup, enti di ricerca, dipartimenti universitari, piccole e medie imprese interessate a realizzare un progetto di impatto in Africa insieme a una Organizzazione della Società Civile italiana.
I soggetti innovatori sono invitati a rispondere alle sfide individuate da un gruppo di Organizzazioni italiane che hanno risposto alla precedente Call for Interest di Coopen e che poi hanno preso parte a due sessioni di Tavoli Partecipativi per individuare le sfide al centro della presente Call for Innovators.
Le sfide da risolvere
L’obiettivo della Call è individuare fino a un massimo di 15 team di innovatrici e innovatori che parteciperanno al Demo Day che si terrà entro la fine di luglio 2021.La raccolta delle candidature terminerà il prossimo 28 maggio 2021.
Durante i Demo Day saranno poi selezionati fino a 9 team che potranno avviare una partnership con le OSC italiane per realizzare insieme una soluzione innovativa su una delle sfide elencate sotto. Le 7 sfide individuate nell’ambito del Tavolo Partecipativo sull’Alimentazione e Agricoltura sostenibile sono:
• Formazione e scambio di competenze
• Produttività agricola
• Raccolta e organizzazione dei dati
• Mentalità imprenditoriale
• Biodiversità delle colture
• Tracciabilità e qualità
• Modelli di sostenibilità economica
Tra le OSC italiane che hanno partecipato al Tavolo sull’Alimentazione e Agricoltura sostenibile troviamo: ActionAid, CEFA Comitato Europeo per la Formazione e l’Agricoltura, CELIM – Centro Laici per le Missioni, CIAI – ITALIAN ASSOCIATION FOR AID TO CHILDREN, COL’OR NGO, ENGIM, FONDAZIONE ACRA, Fondazione Slow Food per la Biodiversità, Istituto Internazionale per la Cooperazione e lo Sviluppo (C&D), LVIA, Mani Tese, TAMAT.
Le Fondazioni erogheranno alle OSC capofila del partenariato un grant di 90.000 euro per ciascun progetto avviato, di cui una parte (da definire in fase di formulazione del progetto) sarà attribuita al team di innovatori selezionato per l’implementazione della soluzione tecnologica.