ROMA, 14 APRILE – Si celebra domani la Giornata della ricerca italiana nel mondo e dalla Rappresentanza all’Onu di Vienna si ribadisce l’impegno italiano per l’ambiente e l’innovazione. In un tweet si ricorda che il ministero degli Esteri italiano con l’Istituto internazionale di Fisica nucleare sono ”impegnati a preservare l’ambiente, garantire la sicurezza e tutelare la salute, tutti obiettivi che industria e centri ricerca cercano di raggiungere in sinergia tra loro”.
Domani inoltre il Festival delle Scienze di Roma prodotto dalla Fondazione Musica per Roma organizza, in collaborazione con il Ministero dell’Università e della Ricerca e con il patrocinio del Ministero degli Esteri e della Cooperazione, una vera e propria maratona scientifica in streaming con 16 incontri, 55 relatori, 3 ministeri e 14 partner scientifici.
I collegamenti avverranno da tutto il mondo: dall’Artico all’arsenale di Venezia, dai laboratori del Gran Sasso al CERN, dall’Etna a Parigi, da Boston alla Florida e Chicago. In apertura previsti gli interventi dei ministri dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa, degli esteri Luigi Di Maio e delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini.
Con la manifestazione del 15 aprile gli organizzatori dell’evento si pongono un doppio obiettivo: dare risalto alle ricercatrici e ai ricercatori italiani impegnati all’estero in centri di eccellenza e valorizzare l’attività nazionale di ricerca scientifica, mostrandone la potenzialità come attrattore di nuove risorse da tutto il mondo.
Il programma dell’evento prevede la partecipazione delle maggiori istituzioni scientifiche e la presenza di molte personalità di rilievo della ricerca italiana, come Fabiola Gianotti del CERN, l’astrofisica Sandra Savaglio, l’architetto Carlo Ratti, il Direttore della Sissa Stefano Ruffo, la Vicedirettrice della Divisione di fisica applicata e tecnologia dei superconduttori presso il Fermilab, Anna Grassellino e l’astrofisica Marica Branchesi, inoltre ci saranno collegamenti in diretta dalla sala di monitoraggio per le eruzioni dell’Etna, alla sala sismica e di allerta tsunami di Roma, fino ad arrivare alla stazione dirigibile in artico nelle Isole Svalbard e all’Istituto di Scienze marine dell’Arsenale di Venezia.
Nel panel pomeridiano dedicato all’Italia e lo Spazio interverranno il presidente dell’Agenzia spaziale italiana Giorgio Saccoccia e il presidente dell’Inaf Marco Tavani. Sempre nel pomeriggio il collegamento dai Laboratori nazionali del Gran Sasso con l’intervento del presidente dell’INFN Antonio Zoccoli. Il presidente dell’ENEA Federico Testa parlerà del progetto italiano per la fusione nucleare DTT.
Il Festival delle Scienze di Roma è realizzato con la partnership progettuale di Codice Edizioni, ASI – Agenzia Spaziale Italiana e INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Numerosi i partner scientifici tra cui Cnr, CMCC, Esa, Rete GARR, GSSI, Inaf, IIT, Ingv, ISPRA, Planetario di Roma Capitale, Fondazione ISI e Human Technopole; Media Partner National Geographic Italia.