VIENNA, 13 APRILE – L’esperienza italiana e quella dell’America Latina per l’integrazione sociale dei tossicodipendenti in conflitto con la legge e’ stata al centro di un panel ai margini della 64esima Commissione Onu sulle droghe in corso a Vienna. L’evento, aperto dal Rappresentante Permanente Italiano, Ambasciatore Alessandro Cortese che ha ribadito “l’imperativo morale di combattere stigma e discriminazioni”, e’ stato organizzato dalla Comunita’ terapeutica di San Patrignano.
Fondata nel 1978 da Vincenzo Muccioli, la Comunita’ prende il nome dalla strada del comune di Coriano in provincia di Rimini dove ha la sede. L’evento, che ha ricevuto l’appoggio di Cile, Italia, Peru’ e del Segretariato Esecutivo della Commissione Inter-Americana per il controllo dell’abuso di droghe (SE-CICAD) dell’Organizzazione degli Stati Americani, e’ uno degli oltre cento organizzati ai margini dei lavori della Commissione. A rappresentare San Patrignano e’ stata la responsabile per le relazioni internazionali, Monica Barzanti. (@OnuItalia)