ROMA, 11 MARZO – Pier Luigi Petrillo, professore ordinario di Diritto comparato presso l’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza, è stato eletto vice presidente dell’organo di esperti mondiali della Convenzione Unesco sul Patrimonio Culturale Immateriale di cui fa parte dal 2018.
Il gruppo di esperti dell’Unesco esaminerà, nel 2021, 60 dossier di candidatura provenienti da paesi di tutto il mondo che ambiscono a ottenere il prestigioso riconoscimento di patrimonio immateriale, tra cui la candidatura italiana de “La cava e la cerca del tartufo”, una tradizione al centro del recente documentario “The Truffle Hunters”.
Qui una video intervista al Prof. Petrillo segnalata dal sito della Commissione Italiana pert l’UNESCO. 43 anni, Petrillo si impegna da anni, fin dal 2006, nei negoziati internazionali in ambito UNESCO per conto del Governo italiano tra cui quelli che hanno portato ai riconoscimenti della Transumanza, delle Isole Eolie, delle Dolomiti, dei paesaggi vitivinicoli Langhe-Roero e Monferrato, delle colline del Prosecco, di Pantelleria e della tecnica dei muretti a secco, dell’Arte dei Pizzaiuoli Napoletani e prima ancora della Dieta Mediterranea.
Per conto del governo italiano Petrillo ha condotto, nel tempo, molti negoziati internazionali in ambito Unesco, Unclos, Comar, Cbd. Uno dei principali esiti delle sue ricerche, oltre alle numerose e significative conferenze in tutto il mondo (dal Brasile al Giappone, dall’Argentina alla Francia), è la pubblicazione nel 2018 del volume “The legal protection of intangible cultural heritage. A comparative perspective” con saggi di studiosi italiani, spagnoli, brasiliani, messicani, ciprioti, giordani, giapponesi, coreani. Rientra in questo filone di ricerca la candidatura di Unitelma Sapienza per ospitare una “UNESCO CHAIR on Intangible Cultural Heritage and Comparative Law” formalmente avanzata all’UNESCO a fine aprile 2018. (@OnuItalia)