GINEVRA, 26 GENNAIO – L’Italia da’ il benvenuto del voto el Libano a favore della moratoria universale della pena di morte lo scorso dicembre. “Lodiamo anche l’adozione della legge che criminalizza la tortura così come l’approvazione del Piano d’azione sulle donne”, ha detto l’Italia partecipando, come membro del Consiglio per i Diritti Umani, ai lavori della 37esima sessione del Gruppo di Lavoro della Revisione Periodica Universale (Universal Periodic Review), meccanismo di verifica tra gli Stati membri delle Nazioni Unite sullo stato di tutela dei diritti e delle libertà fondamentali.
L’Italia coglie l’occasione per offrire al Libano una serie di raccomandazioni tra cui quella di abolire la pena di morte e ratificare il secondo protocollo opzionale al Patto internazionale sui diritti civili e politici; continuare gli sforzi per garantire l’uguaglianza di genere, anche attraverso l’attuazione del Piano d’azione 2019 sulle donne, l’attuazione della legge 293/2014 sulla violenza domestica e la riforma delle disposizioni pertinenti nel diritto di famiglia.
Si raccomanda inoltre di fissare l’età minima legale per il matrimonio a livello nazionale, abolire le disposizioni legali che criminalizzano l’omosessualità e combattere tutte le forme di discriminazione. Inoltre attuare pienamente la legge anti-tortura del 2017 e proteggere i diritti dei lavoratori stranieri abolendo il sistema Kafala. (@OnuItalia)