NEW YORK, 20 GENNAIO – In una lettera, il segretario generale dell’Onu Antonio Guteres scrive che dieci stati, tra cui Iran e Libia, hanno perso il diritto di voto nell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a causa dei debiti accumulati nei confronti dell’organizzazione. “Al momento dieci Stati membri sono in arretrato ai sensi dell’articolo 19 dello Statuto delle Nazioni Unite”, si legge nella lettera.
Secondo l’articolo, il paese membro dell’organizzazione che “sia in arretrato nel pagamento dei suoi contributi finanziari all’Organizzazione non ha voto nell’Assemblea Generale”, nel caso l’ammontare dei suoi arretrati eguagli o superi quello dei contributi da lui dovuti per i due anni precedenti.
Lo Statuto prevede tuttavia che l’Assemblea generale possa permettere a tale paese di votare se l’Organizzazione riconosce che “la mancanza del pagamento è dovuta a circostanze indipendenti dalla sua volontà“.
La lettera del Segretario generale delle Nazioni Unite afferma che per ridurre il debito, i paesi devono effettuare pagamenti di importi minimi pari ad esempio alle seguenti somme:
• Iran: oltre 16 milioni di dollari,
• Libia: oltre 705.000 dollari,
• Somalia: oltre 1,4 milioni di dollari.
Inoltre, l’elenco dei paesi che perderanno il diritto di voto se l’Assemblea Generale non deciderà altrimenti, include la Repubblica Centrafricana, il Congo, il Niger, il Sud Sudan e lo Zimbabwe.