ROMA, 17 DICEMBRE – È stata firmata in questi giorni la nuova convenzione trilaterale tra l’Agenzia Italiana di Cooperazione allo Sviluppo, Cassa depositi e Prestiti e il Ministero degli Affari Esteri e della cooperazione allo sviluppo che sostituisce quella entrata in vigore, subito dopo l’avvio delle attività dell’AICS, nel 2016.
L’esperienza di questi anni e soprattutto la comune volontà di rafforzare l’azione sinergica del sistema ha portato a passi in avanti. La Convenzione supera un approccio di mero scambio di servizi, cui rimaneva ancorata quella precedente, ed è ispirata a una partnership strategica molto forte.
Un nuovo Comitato di coordinamento
Un Comitato di coordinamento riunisce le tre istituzioni in un dialogo permanente “per la partecipazione ai processi di consultazione volti alla redazione dei documenti strategici” e apre a un coordinamento sempre più forte, nei Paesi e nelle aree di investimento della cooperazione italiana, per aumentare la coerenza della presenza italiana e l’impatto della sua azione.
Lo stesso Comitato esaminerà e istruirà le operazioni con fondi propri di CDP da sottoporre al Comitato Congiunto, organo decisionale della cooperazione italiana, definendo criteri e caratteristiche degli investimenti. La Convenzione getta le basi per una migliore e più chiara disciplina e divisione dei compiti nel settore dei crediti di aiuto italiani, gestiti da Cdp per gli aspetti finanziari e dalle sedi AICS per i risvolti tecnici e operativi a livello locale.
Previsti scambi di personale
La nuova convenzione prevede scambi di personale, una promozione della valutazione di fattibilità per strutturare prodotti finanziari innovativi e operare attraverso fondi, un impegno a collaborare nella ricerca e nella attrazione di risorse europee e internazionali da gestire congiuntamente. (@OnuItalia)