ROMA, 24 NOVEMBRE – A che punto è lo stato dell’alimentazione, dell’agricoltura e delle risorse nel mondo? e ancora: qual è lo stato dell’arte sulla strada del raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo sostenibile stabiliti dall’Onu in 17 punti? Quali i miglioramenti nel campo delle risorse idriche, fonte di sviluppo irrinunciabile?
Un nuovo rapporto-faro della FAO, che sarà presentato il 26 in streaming con il titolo ”Stato dell’alimentazione e dell’agricoltura”, tenta di fornire delle risposte a questioni non più rinviabili, e riserva di fatto un’attenzione particolare al tema dell’acqua e al miglioramento dell’efficienza, della produttività e della sostenibilità nel conseguimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile. Il Direttore Generale della FAO, QU Dongyu, l’Economista capo della FAO, Maximo Torero, e la Scienziata capo della FAO, Ismahane Elouafi, presenteranno il rapporto nel corso dell’evento in modalità virtuale.
Il rapporto contiene nuovi dati relativi alla scarsità di risorse idriche e allo stress idrico in tutto il mondo con riferimento agli Obiettivi di sviluppo sostenibile di cui la FAO è custode. Fa una stima del numero di persone che attualmente vivono e che in futuro vivranno in regioni colpite da gravi o elevati livelli di stress idrico e da episodi di siccità particolarmente frequenti ed esamina in che modo l’agricoltura, che è di gran lunga il maggior consumatore di acqua dolce e piovana nel panorama dei settori produttivi, può ottimizzare e rendere più sostenibile l’uso di una risorsa che sta diventando sempre più rara. Il rapporto esplora inoltre le opportunità di gestione delle risorse idriche in tutto il mondo, dai programmi di incentivazione e applicazione di regimi tariffari alle tecniche innovative di raccolta, immagazzinamento e irrigazione fino a quadri internazionali di scambio commerciale, anche in considerazione delle enormi discrepanze in termini di disponibilità.