TORINO, 20 OTTOBRE – Le città italiane iscritte nella rete Unesco delle Città Creative, Torino, Milano, Bergamo, Alba, Parma, Carrara, Bologna, Pesaro, Roma, Biella, e Fabriano, si sono riunite a Torino per discutere della costituzione di un coordinamento nazionale che renda piu’ efficace la loro azione sia a livello nazionale che su scala globale.
All’incontro (in parte in presenza, in parte da remoto) presso il Polo del ’900 hanno partecipato anche l’Ambasciatore italiano all’Unesco, Massimo Riccardi, il Segretario Generale della Commissione Nazionale e la Rappresentante del Segretariato Unesco.
Dal dibattito è emersa la necessità di lavorare ad iniziative trasversali che vadano anche al di là dei settori di competenza delle singole città (artigianato, design, letteratura, musica, gastonomia, media arts) e che possano essere realizzate in raccordo con gli altri riconoscimenti Unesco presenti nel nostro Paese. Interesse generale ha riscosso la proposta di collaborazione tra le città italiane della rete per ottenere finanziamenti europei per progetti mirati, e l’adozione di una strategia di comunicazione che assicuri una maggiore visibilità delle Città Creative sia in sede parlamentare che in ambito Anci.
Torino e’ dal 2014 unica italiana in rappresentanza del mondo del design. La Rete delle Città Creative dell’Unesco è stata creata nel 2004 per promuovere la cooperazione tra le città che hanno identificato la creatività come elemento strategico per lo sviluppo urbano sostenibile ed è divisa in sette aree corrispondenti ad altrettanti settori culturali (Musica, Letteratura, Artigianato e Arte Popolare, Design, Media Arts, Gastronomia, Cinema).
Le 246 città, nei paesi di tutto il mondo, che attualmente fanno parte della rete collaborano per un obiettivo comune: fare della creatività e del’industria culturale il centro dei loro piani di sviluppo a livello locale e collaborare attivamente a livello internazionale. Tutte le Città Creative sono impegnate nello sviluppo e nello scambio di buone pratiche innovative per rafforzare la partecipazione alla vita culturale e per integrare la cultura nelle politiche di sviluppo urbano sostenibile. Inoltre, la Rete sostiene gli scambi artistici e il partenariato della ricerca sia con le città della rete che con il settore pubblico e il settore privato. In quanto tali le Città Creative contribuiscono al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. (@OnuItalia)