ROMA, 24 LUGLIO – ”La pandemia ci ha insegnato che bisogna investire sul sistema sanitario pubblico e che si vince la battaglia comune contro il virus solo collaborando insieme a livello internazionale”: lo ha detto la Vice Ministra degli Esteri Marina Sereni in un lungo video-colloquio con il ministro degli Esteri della Somalia Ahmed Isse Awad. Al centro della conversazione innanzitutto i temi della collaborazione internazionale per il contrasto Covid-19, con il Ministro somalo che ha ringraziato il governo italiano per essere a fianco di Mogadiscio nell’assistenza sanitaria e per aver organizzato il recente ponte aereo umanitario europeo, cui l’Italia ha contribuito in maniera significativa.
Awad ha illustrato la situazione politica somala, in particolare in vista delle elezioni parlamentari e presidenziali, le prime negli ultimi 50 anni a suffragio universale, che dovrebbero svolgersi tra la fine del 2020 e la primavera 2021.
Nel ribadire il forte legame storico che unisce i due Paesi, Sereni ha sottolineato ”l’importanza del proseguimento del dialogo tra il Governo centrale e gli Stati federali per un processo elettorale corretto e trasparente”. ”La stabilità della regione è una priorità della politica estera dell’Italia che può essere garantita solo con il dialogo e un approccio multilaterale – ha spiegato Sereni, che ha indicato anche l’apprezzamento dell’Italia per l’ultima tornata di colloqui diretti tra Mogadiscio e le autorità del Somaliland.
La Vice Ministra ha poi ricordato la presenza dei militari italiani impegnati in missioni di assistenza e di addestramento delle forze di Mogadiscio e lo sforzo dell’Italia sul piano della cooperazione internazionale, che si è tradotta, nell’ultimo quinquennio, in uno stanziamento annuo di 15 milioni di euro da destinarsi allo sviluppo agricolo e alla sicurezza alimentare e che trova riscontro anche nella collaborazione per la formazione e il rafforzamento dell’Università somala. Sul tema della sicurezza, è stato inoltre espresso apprezzamento per gli sforzi del Governo somalo nel contrasto all’organizzazione terroristica Al-Shabaab, attiva in alcune parti del Paese.